Una squadra senza attributi e senza qualità , ma il vero colpevole è Zamparini: Palermo si è stancata
Che brutta storia quella del Palermo in questa stagione 2016/17 che, nonostante sia iniziata da un paio di mesi, sembra già destinata verso una lunga e lenta agonia. Soprattutto per i tifosi, che ormai da anni assistono ad uno spettacolo (se così ormai si può definire) tutt’altro che piacevole. Ieri sera, contro l’Udinese, tutti speravano e credevano in una vittoria da parte dei rosanero. Invece no, ancora una volta la squadra allenata da De Zerbi esce dal “Barbera” con le mani vuote e con un’altra sconfitta: la quinta in cinque partite casalinghe, mai così male nella storia del Palermo. Un record tutt’altro che invidiabile, unico in tutta Europa. Il gol in avvio siglato da Nestorovski, uno dei pochi a crederci, ha illuso i pochi spettatori presenti sotto un’incessante pioggia. Poi a piovere sono state le reti bianconere. Con la squadra rosanero persa in mezzo al campo, spaesata, annullata.
Questo è un Palermo senza attributi, senza qualità . Che alla prima difficoltà entra in crisi. Che non crede in sé stesso e che ha paura. Con limiti tecnici davvero evidenti e inadeguato alla serie A. Ma un ragazzo di 20 anni con un’esperienza calcistica alle spalle che viene buttato nella mischia in uno dei campionati più difficili del mondo cosa può fare? Ma se un giocatore che non ha dalla natura il dono di saper bene giocare a calcio viene messo a fronteggiare con altri di un tasso tecnico più elevato come può rendere? Ma se ad un allenatore inesperto viene data in mano una rosa limitata caratterialmente e tecnicamente, come può svolgere adeguatamente il suo lavoro? Il vero colpevole di questo disastro è solo uno: Zamparini. Che ha deciso di non investire più sul Palermo da anni, che ha deciso di giocare coi rosanero e soprattutto con la passione dei tifosi. Passione che è stata ampiamente calpestata. Non servono più i proclami di acquisti o di fantomatici investitori, non servono più gli esoneri o le conferme, non serve più nulla. Il presidente ha perso di credibilità , di fiducia, di amore.
Palermo è stanca. Vuole svoltare. Perché di vedere scempi, domenica dopo domenica, non ne può più. Il calcio è divertimento, il calcio è spensieratezza, il calcio è qualcosa che rende felici. E ormai qui nessuno sorride più da anni. E’ finita un’era, ormai da un pezzo. E’ il momento di voltare pagina. E c’è un solo modo per farlo e tutti sappiamo qual è…