Spareggi tra “gemellati”: nel 2003 finì male, domenica al “Barbera” si sogna di gioire
Sembrava un traguardo quasi irraggiungibile. Il Palermo sta per giocarsi la promozione in Serie B. Domenica 12 giugno alle ore 21:15 i rosanero scenderanno in campo per la finale di ritorno dei playoff di Serie C, forti dello 0-1 conquistato all’andata in casa del Padova e di un “Barbera” che sembra destinato ad essere ancora una volta tutto esaurito. Insomma, le premesse per una serata indimenticabile ci sono tutte, e in una cornice di pubblico che vede due tifoserie gemellate da decenni e che già allo stadio “Euganeo” hanno dato vita ad uno spettacolo nello spettacolo con i supporters di entrambe le squadre fusi tra loro in un’unica entità.
Qualcosa di simile accadde nel lontano 7 giugno del 2003. Era il primo Palermo della gestione Zamparini e già alla prima stagione i rosanero tentarono l’impresa di conquistare la promozione in Serie A dopo oltre trent’anni di esilio nelle categorie minori. In quell’ultima giornata di campionato si affrontavano due compagini con le tifoserie gemellate: quella rosanero e quella giallorossa del Lecce. Pur non essendo una finale entrambe le formazioni erano consapevoli che il risultato di quella partita avrebbe decretato il passaggio alla massima serie di una squadra e la permanenza in quella cadetta dell’altra. Un gran numero di tifosi del Palermo invasero la città pugliese per una serata che oltre a poter essere storica era di festa, una condivisione di un gemellaggio tra le due tifoserie che anche in questo caso dura da tanti anni. Alla fine, sfortunatamente per i rosanero, il Lecce si impose in casa 3-0 salendo in Serie A e condannando il Palermo ad un altro anno di B.
A distanza di diciannove anni, con un’atmosfera simile a quella notte del 7 giugno 2003 ed un entusiasmo che è ritornato nuovamente alle stelle, il Palermo si gioca ancora una volta una promozione ed ancora una volta contro una squadra “amica”. I presupposti per un epilogo differente a quello di Lecce sembrano esserci tutti, ed i migliaia di tifosi rosanero sognano un 12 giugno 2022 da ricordare come un’altra data storica e felice.