Sampdoria e Palermo: dallo spareggio Champions alla B e all’anonimato
Domenica prossima la compagine di De Zerbi vola a Genova per affrontare al “Marassi” la formazione di Giampaolo. Cinque punti per i primi, sei per i secondi: per entrambi un inizio di stagione poco invidiabile. Eppure sembra praticamente ieri quel 9 maggio 2010, data in cui ricorreva la 37^ e penultima giornata di campionato e nella quale al “Barbera” si sfidavano Palermo e Sampdoria. I rosanero a 61 punti, i blucerchiati a 63: a due partite dalla fine della stagione erano loro le squadre in lotta per il quarto posto e quella gara davanti ad uno stadio strapieno come non mai andava di scena un vero e proprio spareggio per la Champions. Alla fine ne uscì un pareggio che fece più comodo ai liguri che non ai padroni di casa: oltre ai due gol realizzati su rigore e firmati rispettivamente da Pazzini e Miccoli, nella mente dei tifosi di quella partita rimangono solo le immagini del capitano rosanero sostituito e con un crociato rotto, la rete divorata da Budan a porta vuota ed una qualificazione storica alla massima competizione sfiorata praticamente sfumata.
E proprio quando le due squadre sembravano destinate verso piani sempre più alti, ecco arrivare il declino improvviso. La Sampdoria viene subito eliminata dai play-off di Champions League e retrocede lo stesso anno in serie B, condannata (guarda caso) da quel Palermo che l’anno prima era stato privato di quello storico traguardo. Tuttavia, nonostante la finale di Coppa Italia (persa) raggiunta nella stagione 2010/11, anche per i rosanero il crollo era dietro l’angolo. L’anno successivo per i rosa fu un misero sedicesimo posto ed una serie B sfiorata, poi giunta la stagione seguente. Nel frattempo i blucerchiati con fatica erano già ritornati nella massima serie (sesto posto nel campionato cadetto e promozione raggiunta soltanto tramite gli spareggi) e nella stessa stagione della retrocessione del Palermo si erano piazzati solamente al 14^ posto.
E’ la stagione 2013/14, il Palermo di Iachini stravince il campionato di serie B e la Sampdoria conclude il campionato di serie A in 12^ posizione. Poi un settimo e un quindicesimo posto per genovesi, un undicesimo e un sedicesimo posto per i siciliani. Ed oggi? Ancora una volta entrambe sembrano navigare nei bassifondi della classifica. Che fine hanno fatto quelle due squadre che facevano tremare le grandi? Sembrano essere scomparse. Dalle vittorie a “San Siro” alle sconfitte al “Castellani”. Da Cassano, Pazzini, Pastore, Cavani e Miccoli a Budimir, Muriel, Balogh, Nestorovski e Sallai.  Dallo spareggio Champions ad un anonimato che non sembra mai finire…