Le “Giovani aquile” del Palermo U16: conosciamo meglio la punta Preti
Anche questo mercoledì prosegue la rubrica di RaccontiRosanero.it dal titolo “Giovani aquile”, dedicata ai ragazzi del settore giovanile del Palermo. Dopo avervi presentato in successione Angileri, Romeo, Correnti, Cilluffo, Fradella, Cociai, Lo Re, Zanghi, Buongarzoni, Caffaro, Giappone, Prestigiacomo, Flaccovio, De Stefano e Quaranta, per il Palermo U16 conosciamo meglio la punta Matteo Preti.
Nato l’8 maggio 2001 a Roma, Matteo inizia a giocare a calcio all’età di cinque in una società sportiva di Roma chiamata Nuova Milvia. A 7 anni, visto l’amore per il calcio, il papà lo iscrive alla Cisco Roma e successivamente alla Lodigiani. Qui Preti impara molto, tanto che a 9 anni la Roma lo chiama per un provino che però, a causa della febbre alta avuta prima della partita, non va a buon fine. Il percorso di crescita di Matteo così prosegue nel Fidene, dove indosserà anche la fascia di capitano per tre anni e trova parecchia confidenza col gol. Quindi arriva la prima esperienza nel mondo agonistico con la società  Accademia Calcio Roma, dove viene scelto per giocare il campionato giovanissimi regionali sotto età con i 2000. Grazie all’ottima annata disputata, riesce ad attirare l’interesse della Nuova Tor Tre Teste. Con la squadra dilettantistica romana raggiunge traguardi significativi, partecipando a tornei importanti anche internazionali e affrontando squadre professionistiche straniere come Barcellona e Paris Saint Germain. Lo scorso anno, dopo aver preso parte alla rappresentativa Lazio con la quale ha vinto il Torneo Porcelli ed è arrivato secondo nel Torneo nazionale delle Regioni, è arrivato l’interessamento del Palermo, che decide di tesserarlo. Tuttavia questa annata non è stata sicuramente la migliore di Matteo, a causa di un infortunio ad inizio stagione che lo ha tenuto lontano dal campo per oltre tre mesi ed altri due infortuni successivi che hanno inciso ulteriormente sulla sua continuità . Adesso però ha recuperato e si prepara a disputare i playoff coi suoi compagni.
Utilizzato negli anni in diversi ruoli, quello che più si adatta alle caratteristiche di Preti è la punta centrale. Tuttavia in passato, grazie alla sua abnegazione al lavoro, ha giocato spesso da esterno alto a sinistra e anche da esterno di centrocampo sia a sinistra che a destra. Dotato di una discreta forza fisica e di una buona visione di gioco, è molto altruista sia dentro che fuori dal campo: valore che gli ha trasmesso la sua famiglia con la quale si tiene quotidianamente in contatto. Tifosissimo della Roma, ammira molto Gareth Bale. Ha legato con parecchi compagni di squadra, stringendo un rapporto più intenso con i compagni del convitto come Piazza, Brasile, Leonardi, Di Dio e Retucci, ma soprattuto Buongarzoni, con il quale ha condiviso anche l’esperienza alla Nuova Tor Tre Teste. Sogni nel cassetto: quello di diventare un calciatore professionista e magari un giorno giocare anche all’estero, in Premier League dove è sbocciato proprio il suo idolo del Real Madrid.