Gennaio si avvicina, ma sarà un mercato low cost: tutte le possibili trattative dei rosanero
E’ evidente agli occhi di tutti: il Palermo a gennaio dovrà rinforzarsi. Lo grida ad alta voce il diciannovesimo posto occupato in classifica, i sei punti realizzati, il secondo peggior attacco e la terza peggior difesa. Tutti dati catastrofici, che qualora continuassero fino a fine campionato si convertiranno inevitabilmente in una sola cosa: retrocessione. Dunque è entrato in azione Daniele Faggiano, che assieme al suo staff di osservatori sta cercando i giusti profili per incrementare il tasso qualitativo dei rosanero. Ma non sarà un gioco da ragazzi. Nulla infatti è cambiato dalla scorsa sessione di calciomercato, quando il Palermo disponeva di un esiguo budget per gli acquisti: a gennaio sarà un mercato low cost. L’ingresso di nuovi capitali dall’estero ormai sembra un’utopia, almeno in vista del mercato di riparazione. Dunque si parte alla ricerca dell’affare. Facile immaginare quali possano essere i possibili palcoscenici dove l’ex diesse del Trapani può iniziare a dare un’occhiata: i campionati minori italiani, il mercato dell’est Europa e qualche rincalzo di squadre della massima serie. In ogni caso, il Palermo necessita di almeno un rinforzo per reparto.
Partendo proprio dalla porta, Posavec ha fatto molto bene fin qui eccetto qualche “papera” costata cara ai rosanero. Spesso si è parlato di un possibile affiancamento di un portiere più esperto al fianco del croato: il nome più gettonato in estate è stato quello di Padelli, ormai fuori dai giochi a Torino con l’arrivo di Hart. Ma difficile che il granata venga in Sicilia a fare solo da “chioccia”. Quindi la previsione è che Josip continuerà la sua crescita da titolare e con gli stessi colleghi di inizio stagione. In difesa invece è probabile che possa arrivare un centrale esperto, possibilmente dai piedi buoni: caratteristiche che, considerate le disponibilità economiche del Palermo, saranno difficili da trovare. L’identikit potrebbe corrispondere al nome di Cesare Bovo, in uscita dal “Toro” ed ex rosanero. Una destinazione, quella palermitana, che il difensore classe ’83 gradirebbe. Faggiano guarda anche in serie B, e sta impressionando il neopromosso Cittadella: uno dei pilastri della formazione veneta è Filippo Scaglia, un’operazione dal prezzo contenuto. A destra possibile interesse per Paolo Faragò, già nel mirino dei rosa in estate.
Passiamo quindi alla mediana: anche qui tanti elementi ma poca qualità . Bruno Henrique sta finalmente iniziando a lasciare intravedere tutte le caratteristiche per le quali il Palermo lo aveva scelto. Ma oltre al brasiliano, solo tanti interditori e poco tecnici. Necessita quindi almeno un giocatore a centrocampo capace di legare i reparti, di verticalizzare, di dare fantasia in una mediana spesso priva di idee. Si era parlato di Miha Zajc, classe ’94 dell’Olimpia Ljubljana. Basso costo e di prospettiva: le caratteristiche che piacciono al presidente, al quale piace molto il mercato sloveno che gli ha fruttato in passato diversi milioni. Piace ancora Matteo Scozzarella, che il ds conosce bene: anche qui non servirebbe uno sforzo economico eccessivo per prelevare il centrocampista dal Trapani.
In attacco tantissimi trequartisti in rosa ed una sola vera punta: Nestorovski, che sta facendo il possibile per non fare avvertire le lacune in attacco. Ma proprio le sue reti, che rappresentano il 66% di quelle segnate dai rosanero, indicano come il Palermo abbia bisogno di rinforzare il reparto offensivo. Il sogno, qualora fossero arrivati i famigerati cinesi, era Luis Muriel della Sampdoria. Ma rimarrà tale. Tornando quindi ad una dimensione più realistica, probabile che i rosa guardino alle panchine di serie A: c’è Mauricio Pinilla, esperto e messo da parte dall’Atalanta, che potrebbe fare al caso del Palermo. O Floccari, che potrebbe cercare più spazio di quello fin qui avuto a Bologna. Attenzione anche ad un ritorno di fiamma per Iemmello del Sassuolo, che piace molto a De Zerbi che lo ha allenato al Foggia. Potrebbero tornare in auge anche Petkovic del Trapani, l’esterno d’attacco Swiderski dello Jagiellonia, e non è da escludere una seconda parentesi rosanero di Kyle Lafferty, che al Norwich è ormai separato in casa. Proposto Andrei Ivan, diciannovenne rumeno dell’Universitatea Craiova. Impossibile, infine, lo scambio col Napoli Gabbiadini–Nestorovski.