Esclusiva Kimolìa: «Che successo al “Barbera” con le nostre trombe e tamburi. Ecco come è nato tutto e chi siamo»
La scorsa domenica per il Palermo è arrivata un’altra sconfitta, la sesta in casa in sei partite fin qui disputate. Ma quella contro il Milan è stata meno dolorosa delle altre. Sì, anche per la prestazione della squadra rosanero che ha giocato alla pari dei rossoneri meritando il pareggio. Ma non solo. Al “Barbera” si è respirata un’aria nuova e totalmente diversa, come non si respirava da anni: lo stadio questa volta non ha cantato ma ha suonato. Tutto merito di tre ragazzi armati di tromba e tamburo, che dalla curva nord superiore hanno reso festosa l’atmosfera nonostante il risultato finale. Un clima sudamericano, in stile argentino, e i tifosi si son messi a ballare mentre assistevano alla partita. Un vero successone. Un loro video sta girando per tutta Italia ed è ormai diventato virale. Ma chi sono? Sono tre componenti dei Kimolìa Street Band, una formazione musicale di Villafrati (PA). RaccontiRosanero.it ha intervistato Michelangelo, frontman del gruppo e uno dei due trombettisti presenti domenica allo stadio.
Ciao Michelangelo, intanto complimenti per il grande successo riscosso al “Barbera” contro il Milan. Un’atmosfera così allegra non si avvertiva da anni. Raccontaci un po’ come è nata questa idea, unica in tutta Italia…
«Inizio col ringraziare tutti quanti per i complimenti ricevuti in queste ore, abbiamo la nostra pagina Facebook intasata e tutto ciò è incredibile. Siamo veramente contenti di aver allietato e divertito la gente domenica allo stadio, anche noi ci siamo divertiti parecchio ed anche emozionati. Tanta era la gente che ci fermava e ci ringraziava, si complimentava e ci guardava sorridente. Per noi è stata davvero una bella esperienza ed una grande soddisfazione. Io di tanto in tanto vado allo stadio essendo tifoso del Palermo, e nei giorni scorsi parlando con qualche amico esponente della Curva Nord 12 è nata questa iniziativa. “Perché non venite qualche volta e facciamo qualcosa di diverso e di più originale, qualcosa come fanno in Argentina al San Lorenzo o al Boca Juniors” ci hanno detto. E noi abbiamo preso subito la palla al balzo, consapevoli sia che qualcosa del genere avrebbe fatto pubblicità al nostro gruppo sia che ci saremmo divertiti e che avremmo soprattutto coinvolto di più i tifosi rosanero che ultimamente non stanno più infiammando lo stadio come negli anni passati. Così è stato. La gente ballava, era felice nonostante il Palermo perdesse. Ci siamo divertiti tutti e ora i complimenti arrivano da tutta Italia, dove mai hanno visto qualcosa del genere».
Dopo un successone del genere pensate di ritornare nuovamente allo stadio e di ripetervi durante la prossima partita casalinga? Di certo tutto il pubblico ne sarebbe entusiasta…
«Di certo sarà qualcosa che rifaremo altre volte, perché come ho detto prima è stata un’esperienza fantastica. Magari la prossima volta verremo con più componenti del gruppo (domenica scorsa erano in tre, due trombe ed un tamburo) e faremo qualcosa di ancor più divertente e “nuovo”. Ma non dipende soltanto da noi, perché nei fine settimana spesso abbiamo degli impegni legati proprio alla nostra band, che ci portano a girare un po’ tutta la Sicilia. Ma sicuramente appena ci sarà l’occasione non ce la faremo scappare, e speriamo che la prossima volta si possa anche vincere!».
A proposito, parlaci un po’ del vostro gruppo. Com’è nato e in che cosa consiste?
«I Kimolìa nascono nel 2015, in occasione della notte bianca villafratese. Siamo tutti componenti della banda del paese (l’Ass. Mus. “V.Bellini”) e quella sera il sindaco ci ha chiesto di fare qualcosa di diverso per strada. Quindi ci siamo riuniti ed abbiamo pensato di suonare una musica alternativa a quelle “classiche” che si suonano in queste occasioni ma brani di genere dance, funky, rock, jazz, un po’ di tutto, e soprattutto le hit più conosciute e ascoltate del momento ritrascritte da noi per il nostro organico. Il risultato è stato un successone. La gente era in visibilio e ha apprezzato parecchio. Allora vedendo che i consensi erano così tanti, nel 2016 ci siamo preclusi di farci conoscere il più possibile in tutta la regione. Anche per questo motivo abbiamo fatto questa iniziativa che abbiamo denominato “Il Barbera come la Bombonera”. Il nostro nome deriva dal greco e significa “gesso”, una scelta legata al comune di Villafrati dove in passato il gesso veniva estratto, lavorato e venduto ed era tra le prime fonti di ricchezza del nostro paesino. Siamo dodici giovani ragazzi, cresciuti tutti insieme all’interno dell’associazione bandistica tutti con la stessa passione per la musica (molti di noi sono diplomati o laureati al conservatorio). Da lì abbiamo partecipato a tantissimi eventi in giro per la provincia palermitana e non, riscuotendo sempre un grande successo. Siamo stati a Baucina, a Roccapalumba, a Vallelunga Pratameno, a Mezzojuso per il festival delle Street Band, a Castelbuono, ecc. Siamo contenti dei tanti complimenti che ci arrivano, perché vuol dire che la nostra idea innovativa funziona e la gente la apprezza».
Da tifoso palermitano, cosa ne pensi di questa stagione?
«Con molta sincerità dico che la stagione si presenta dura è chiaro, ma siamo fiduciosi che la squadra possa ottenere buoni risultati. Non dimentichiamo che abbiamo incontrato le squadre più forti del campionato e, Udinese a parte, abbiamo giocato sempre bene. Purtroppo la sfortuna ci ha perseguitati. Il nostro apporto musicale è anche un invito, uno sprono ai tifosi a combattere fino all’ultimo secondo perché la serie A è un patrimonio della città e non solo dei tifosi. Secondo me ci sono tante lacune in organico. In particolare credo manchi un centrocampista di qualità in grado di legare tutti i reparti. E’ stato un mercato quello estivo molto deludente e questi sono i risultati. Speriamo di riprenderci dopo la sosta ma a gennaio servono assolutamente rinforzi. Per la ribalta rosanero punto molto su Lo Faso, un ragazzo giovane e molto bravo, di sangue palermitano che contro il Milan ha fatto già vedere di che pasta è fatto».
Grazie mille Michelangelo, a te e tutti i Kimolìa
«Siamo noi che vi ringraziamo. Ringraziamo tutti per i tanti attestati di stima, per l’affetto e per averci fatto divertire. E grazie in particolare alla Curva Nord 12 che ci ha dato questa opportunità ».
Di seguito il video che riprende le performance dei Kimolìa in curva nord durante Palermo-Milan, con i tifosi in estasi.