Esclusiva Anfuso: «Schiavo merita più spazio, è in uscita. Vi parlo dei miei assistiti, tra loro tanti ex rosanero»
Il calcio siciliano, soprattutto a livello giovanile, incontra sempre parecchie difficoltà a decollare ma c’è chi si prodiga per dare un futuro calcistico ai tanti ragazzi che aspirano a diventare calciatori. Tra questi c’è Ludovico Anfuso, giovane procuratore facente parte da due anni dell’equipe della Cadipe Associati di Umberto Calaiò. RaccontiRosanero lo ha intervistato per parlare della situazione attuale del settore giovanile del Palermo e di alcuni suoi assistiti, tra i quali c’è anche il terzino dell’Under 17 Andrea Schiavo e tanti giovani passati dal vivaio rosanero.
Ludovico partiamo proprio da Schiavo. Quest’anno il ragazzo non sta trovando spazio in rosanero. Come te lo spieghi?
«E’ vero, Andrea quest’anno non ha ancora avuto la possibilità di esordire. Lui è un giovane dalle buone qualità tecniche, due anni fa con l’Under 15 scendeva regolarmente in campo e stava facendo parecchio bene. Pian piano però c’è stata una involuzione tecnica e fisica che non gli ha permesso di crescere come si sperava. In questa stagione Ignoffo sta facendo le sue scelte, io sono dell’idea che l’allenatore ha sempre ragione e se Schiavo non gioca il mister avrà le sue ragioni. Penso però che Andrea meriti davvero di giocare, si impegna sempre e ha le giuste qualità per poter far bene. Credo che se continuerà ad essere questa la situazione andrà via dal Palermo per trovare più spazio altrove».
A proposito degli Allievi, che impressione ti hanno fatto fino ad ora?
«Quello di mister Ignoffo è un bel gruppo, ha qualità . Lui poi è preparato, sa cosa fare. In questo momento la squadra sta avendo un po’ di risultati altalenanti, spero possano trovare al più presto la quadratura del cerchio. Ci sono tanti elementi interessanti, penso ad esempio a Di Dio che è uno dei gioiellini del settore giovanile del Palermo».
Come vedi invece gli altri settori del vivaio rosanero?
«Chi mi sta colpendo maggiormente è l’Under 16, che reputo tra tutte la migliore squadra del settore giovanile del Palermo. C’è innanzitutto un Montevago strepitoso, ma al di là delle individualità ciò che mi piace di più è il sistema di gioco che sta attuando questa squadra, che ha già una sua fisionomia. Inoltre mister Di Benedetto è una garanzia, è un allenatore molto bravo e c’è da aspettarsi sempre un grande lavoro da parte sua. L’Under 15 sta un po’ stentando, ma reputo che abbiano una panchina con elementi validi che meriterebbero più spazio come Corona e Aronica, non perché sono figli d’arte ma perché davvero hanno delle buone qualità . Vedo un po’ debolucci i Giovanissimi Regionali, che a mio parere dovranno rinforzarsi per poter fare bene in campionato».
Della Primavera che mi dici?
«Per quanto riguarda la squadra di Scurto, essendo una neopromossa si sapeva che questo sarebbe stato un anno di transizione. Il campionato Primavera 1 è molto competitivo ma nonostante ciò i ragazzi si stanno comportando bene. Ciò che però mi preoccupa è il livello fisico della squadra rosanero, guardo infatti alla fisicità delle altre squadre e c’è molto divario in tal senso. Alla lunga il Palermo potrebbe soffrire questa differenza anche se quella di giocare con giocatori più brevilinei è una scelta mirata del mister che predilige un attacco più rapido con giocatori come Cannavò, Rizzo, Lucera o Minacori».
Parliamo invece di qualche altro tuo assistito. Tra questi ci sono tanti ex rosanero…
«Sì, molti ragazzi che sono passati dal settore giovanile del Palermo sono assistiti dalla Cadipe Associati. Uno di questi ad esempio è Gattabria, che attualmente gioca nel Roccella in D. E’ un ragazzo molto umile che sta trovando molto spazio agli ordini di mister Giampà . Un altro che sta facendo molto bene è Tramonte, che gioca nello stesso girone ma con la maglia dell’Acireale disputando un’ottima stagione con diversi assist. Poi c’è pure Marciante, che è in uscita dal Geraci per cercare una nuova sistemazione in serie D. Tra i classe 2001 c’è invece Cilluffo, il furetto dell’Under 17 dello scorso anno che per motivi familiari si è trasferito in Emilia. Avevamo discusso sul suo futuro anche con Bologna e Parma, ma alla fine il ragazzo ha sposato il progetto della Sasso Marconi dove sta facendo parecchio bene con la Juniores Nazionale. Infine c’è il suo ex compagno di squadra Antonizzi che dopo cinque anni al Palermo è stato svincolato e adesso è al Partinico».
Ci sono altri giovani siciliani interessanti sotto la tua gestione?
«Sono tanti, ma se devo fare alcuni nomi penso ad esempio a Daniele Mattaliano. Lui è un classe 2000 che ha passato anche sei mesi alla Berretti Trapani salvo poi essere svincolato senza un motivo chiaro. E’ un difensore centrale interessante che attualmente gioca nel CUS e per il quale stiamo trovando la migliore soluzione per la sua carriera. Altri due ex Trapani sono Pietro Benivegna, terzino destro attualmente al Marsala dove sta giocando con continuità , e Ignazio D’Aguanno, terzino sinistro ancora di proprietà dei granata ed in prestito in Eccellenza nell’altro club marsalese, il Marsala 1912. Infine menziono anche l’attaccante Manuel Conti, con un passato nel settore giovanile del Genoa e alla ricerca di una nuova sistemazione».