Una vita coi guantoni: da portiere ad allenatore dei portieri professionista. La storia di Semprevivo
Dicono che quando indossi per la prima volta i guantoni da portiere si instaura un legame che dura per tutta la vita. È stato effettivamente così per Carmelo Semprevivo, il cui ruolo dell’estremo difensore ha segnato fino ad ora tutte la sua carriera e non solo tra i pali. Cresciuto nel settore giovanile del Palermo dove ha giocato fino al 2008, Carmelo ha giocato in giro per i campionati dilettantistici fino all’età di 27 anni quando decide improvvisamente di ritirarsi (clicca qui per leggere la sua intervista rilasciata a RaccontiRosanero.com qualche anno fa): non per un problema fisico o altro, ma per continuare il suo percorso come allenatore dei portieri. Comincia al Campofranco nel 2017, proprio lì dove aveva deciso di “appendere i guanti al chiodo”. Il suo percorso lo ha portato nuovamente la scorsa stagione nella sua Palermo, a vestire nuovamente i colori rosanero, stavolta però nelle vesti di insegnante e guida dei più giovani, allenando i portieri della Juniores, tra cui anche Matranga e Faraone oggi nel giro della prima squadra. Un’avventura quella col Palermo interrottasi purtroppo dopo solo un anno ma che però non ha frenato Carmelo, che proprio qualche settimana fa ha fatto un ulteriore passo avanti raggiungendo a Coverciano un altro importante traguardo: ha ottenuto il patentino da allenatore dei portieri professionista con una interessante tesi dal titolo “La differenza delle due visioni della porta: il passaggio da portiere ad allenatore dei portieri e il suo ruolo durante la pandemia da Covid-19”. Da parte di RaccontiRosanero.com il più grande augurio a Semprevivo, sperando che possa raggiungere al più presto quel traguardo che inseguiva da ragazzino con i guantoni indossati e che oggi continua ad inseguire nel ruolo di mentore.