Super Fontana, sante traverse e Miccoli al 93′: la magica vittoria contro il Milan raccontata dalla curva (VIDEO)
Facciamo un passo indietro di oltre nove anni: è il 26 settembre 2007 e al “Barbera” arriva il Milan. E’ una di quelle sere ricche di adrenalina. Il Palermo si appresta ad affrontare la squadra Campione d’Europa, probabilmente una delle più forti del pianeta. Ma non c’è paura: lo stadio è gremito, in oltre 30 mila sono pronti a sostenere i rosanero in un’atmosfera incredibile. Non c’è un posto libero a sedere, la vecchia “Favorita” è davvero stracolma.
Le 20.45 sono ormai vicine e Caterina Bruno già urla le formazioni titolari: ognuno di quegli undici olé ha fatto tremare le seggiole. Le squadre entrano in campo ma stavolta niente cori all’ingresso in memoria del tifoso rosanero Tommaso Di Paola, morto in un incidente stradale. I giocatori di Palermo e Milan si stringono le mani e preparano a darsi battaglia. Lo stadio è una bolgia, c’è il fischio d’inizio: la partita è cominciata. Non passa molto però al vantaggio milanista: è un’azione spettacolare dei più forti d’Europa, con Kaka che imbecca Seedorf da solo a centro area. L’olandese è libero di stoppare e di scavalcare con un pallonetto Fontana, davanti agli occhi dei tifosi della curva nord. E’ 0-1 ma il “Barbera” non si placa ed urla ancora più forte. Ci prova Cassani dalla distanza, lo stadio emette un boato, ma Kalac respinge. Gilardino sfiora la rete del raddoppio, ma spara alto forse stordito dai fischi incessanti. Poi è super Fontana: Kaka salta il primo uomo, poi il secondo, è dentro l’area davanti al portiere che però si oppone sotto gli applausi dei tifosi, già con il cuore in gola. Per poco Seedorf non trova il raddoppio, stavolta è un santo incrocio dei pali a salvare il Palermo, con Fontana e tutti i trenta mila accorsi al “Barbera” immobili a guardare la palla infrangersi sulla traversa. Finisce il primo tempo, si riprende nuovamente fiato dopo averlo tenuto sospeso per 45 minuti. Si sta perdendo 1-0 ma c’è tutto il tempo di recuperare.
Ricomincia la seconda frazione ed è ancora Clarence il peggiore incubo di “nonno” Alberto e dei supporters rosanero: il suo tiro al volo defilato è respinto prontamente dal portiere quarantenne. Kaka spaventa ancora lo stadio stracolmo con un tiro dalla distanza, ma la conclusione termina alta. Finalmente però il Palermo si riaffaccia dalle parti di Kalac e sotto la curva nord Simplicio raccoglie un errato rinvio di Kaladze: il brasiliano carica il destro dai venticinque metri, tutti i tifosi sobbalzano dai seggiolini. Il tiro però si spegne sul fondo. Poco dopo però è ancora una benedetta traversa, stavolta dall’altra parte del campo, a graziare i rosa. Pirlo mira la porta del Palermo, calcia dal limite e colpisce in pieno il legno. Il Palermo è ancora in gioco. Poi sono Simplicio prima e Cassani successivamente i salvatori della patria: di loro sono le respinte sulla linea a botta sicura di Nesta e Kaka. I tifosi tremano ma la ribalta rosanero è alle porte.
Passano infatti pochi secondi dal salvataggio del numero 16 rosanero che arriva il gol del pareggio: Simplicio pesca Amauri sulla sinistra, l’italobrasiliano con uno stop volante mette la palla a terra e serve Diana che accorre a centro area e mette la palla in rete a porta vuota. Il “Barbera” esplode di gioia: chi si strattona, chi abbraccia il proprio vicino, chi urla “goool” a squarcia gola. E’ 1-1 e sembra l’inizio di una notte magica. Ancora Fontana dice di no al Milan, ed ogni conclusione rossonera è un infarto per i tifosi palermitani. Ma intanto la partita volge verso la fine manca solamente un minuto al fischio finale e il recupero è ampiamente iniziato: c’è calcio di punizione dal limite per i rosanero. Tutti sono consapevoli che lì, su quell’ultima occasione, può esserci un finale meraviglioso. Cellulari nelle mani, tutti pronti a filmare il possibile gol della vittoria. Miccoli prende la rincorsa, la sua rasoiata passa in mezzo alla barriera e sorprende Kalac che prova a respingere: la palla però è ormai dentro la rete. Le urla sono incessanti, lo stadio sta per crollare. Scorrono lacrime di gioia. Il numero 10 corre sotto la curva nord sventolando la maglia rosanero. E’ il suo primo gol al “Barbera”, è la prima vittoria stagionale del Palermo in casa (un pareggio e una sconfitta nelle due precedenti partite casalinghe). Non c’è gioia più grande. Il “Romario del Salento” si presenta così davanti ai propri tifosi, con un meraviglioso gol allo scadere contro il Milan che regala una storica vittoria (in A contro il Milan mancava dal 1959/60): è solo la prima delle tante prodezze dell’attaccante rosanero, che poi scriverà la storia del Palermo. Finisce la partita, si torna a casa felici ma straziati, al termine di oltre 90 minuti al cardiopalma che non verranno mai più dimenticati.
Di seguito il gol di Miccoli ripreso dalla curva nord in tutte le angolazioni più gli highlights della partita.