“Si ritorna a Palermo”: tanti i rientri dai prestiti, chi può essere utile alla causa rosanero?
Sono ben dodici i calciatori (soprattutto giovani siciliani) che “rientreranno a casa” dopo aver trascorso l’ultima stagione (o gli ultimi sei mesi) in prestito in giro per l’Italia e per l’Europa. Un gruppetto dal quale il Palermo può attingere per il prossimo campionato di serie B ed in vista di un vigoroso rinnovamento ampiamente annunciato riguardo alla rosa che vestirà la maglia rosanero la prossima stagione. Analizziamo caso per caso tutti gli elementi che sono tornati a Palermo.
I SICILIANI Sono otto e occupano un po’ tutti i ruoli del campo. A partire da Alastra, portiere di origini trapanesi che dopo aver trascorso una buona prima metà di stagione al Matera in Lega Pro adesso si sta giocando (seppur dalla panchina) la promozione in serie A con il Benevento. Il classe ’97 potrebbe rimanere per fare il terzo portiere o addirittura il prossimo numero 12 rosanero. Poi ci sono Pirrello, Accardi e Monteleone, che potrebbero infoltire il reparto difensivo del Palermo 2017/18. Il rendimento di Roberto ed Andrea, in particolare, è stato alto: 31 presenze ed una rete per il primo con il Siracusa (arrivato quinto nel girone C di Lega Pro), 26 partite invece con il Modena per il secondo (leggi la nostra intervista al classe ’95 palermitano). I due sperano di poter dare una mano ai rosanero e coronare il sogno di giocare con la maglia della loro squadra del cuore. Meno positiva l’annata di Davide, che a causa di un infortunio che lo ha tenuto fuori la prima metà di stagione non è riuscito a trovare spazio al Padova (qui le parole rilasciate dal difensore ai nostri microfoni). Poi ci sono Toscano e Fiordilino, con quest’ultimo che ancora lotta con il Lecce per la promozione in B: entrambi hanno giocato con continuità rispettivamente al Siracusa e nel club pugliese, e non è da escludere che potrebbero far parte il prossimo anno del Palermo. Infine, è probabile che i rosanero facciano affidamento anche a La Gumina e Bentivegna per la serie B: il primo alla Ternana aveva cominciato alla grande, salvo poi infortunarsi, ed era già ad un passo dal ritorno in Sicilia a gennaio. Accursio invece è andato via a gennaio per accumulare minutaggio ad Ascoli. Entrambi sono dei prospetti importanti che possono dare il loro contributo alla causa rosanero. C’è infine anche Petermann, che non è siciliano ma è comunque un frutto del vivaio del club, ancora di proprietà del Palermo e quest’anno in prestito tra Santarcangelo e Carrarese.
GLI STRANIERI ED I DIMENTICATI Tra questi figura Simon Makienok, già da due anni in prestito in Championship inglese ed adesso pronto al nuovo rientro in casa madre. Il Palermo lo acquistò nell’estate del 2014, ma di fatto il gigante danese giocò solo quattro spezzoni di gara finendo pure fuori rosa. Prima al Charlton e poi, quest’anno, al Preston, l’attaccante ha accumulato poco più di una cinquantina di presenze mettendo a segno undici reti in due anni. Il procuratore non esclude una sua permanenza in rosanero e chissà che la punta, che non si è lasciata benissimo con la dirigenza, non possa dire finalmente la sua anche col club di viale del Fante. Un altro dimenticato è El Kaoutari, che condivide quasi la stessa storia del danese: il difensore marocchino, arrivato nell’estate del 2015, è sceso in campo solo nove volte tra campionato e coppa con il Palermo ed anche lui è poi finito fuori rosa e poi in prestito al Reims. Quest’anno al Bastia, dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la prima parte della stagione, il centrale ha trovato spazio con continuità ma l’epilogo della squadra francese non è stato diverso da quello dei siciliani: ultimo posto in classifica e retrocessione in Ligue 2. Difficile che il Palermo possa fare affidamento su di lui, anche a causa del suo pesante stipendio non in linea con i canoni della serie B. Ed infine c’è Cephas Malele, attaccante classe ’94 svizzero-angolano che quest’anno ha fatto esperienza nella serie cadetta portoghese tra Leixoes e Varzim (siglando complessivamente cinque reti) e che potrebbe rimanere per infoltire la rosa di attaccanti della prossima stagione.