Il derby di Sicilia non ha nessun vincitore. Tra le formazioni Primavera di Palermo e Catania infatti finisce in parità, con i padroni di casa avanti di due reti e rimontati nel giro di quattro minuti dalla ribalta etnea. Il vantaggio dei ragazzi di mister Di Benedetto arriva dopo appena nove minuti di gioco al termine di una bella azione imbastita sulla destra da Perez, che crossa verso Corona che di testa serve Caracappa che stoppa e con un destro in diagonale batte il portiere rossoazzurro firmando l’1-0. Pochi minuti dopo ci ha provato dal limite dell’area Parisi che per poco non trova il raddoppio. Poi tanta lotta, con i padroni di casa che non corrono particolari pericoli e chiudono la prima frazione di gioco meritatamente in vantaggio. Al rientro dall’intervallo gli etnei sembrano più in palla e sfiorano il pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato ma la difesa rosanero provvidenzialmente salva sulla linea. Il Palermo dunque rialza la testa e il solito Corona al 60′ sigla il 2-0 con un’incornata che non lascia scampo all’estremo difensore. Poco dopo lo stesso numero 9 trova il subentrato Giglio che realizza la terza rete ma il gioco è fermo per fuorigioco. Quando tutto sembra andare per il verso giusto il Catania accorcia le distanze con una punizione di Russo che beffa Misseri. Manca circa un quarto d’ora al triplice fischio e gli ospiti credono nel pareggio. Cannavò si divora il gol del pari calciando alto. Al 76′ l’episodio chiave: Napolitano si incunea dentro l’area di rigore rosanero e crossa al centro, Parisi prende la mano col braccio e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri va Russo che spiazza il portiere e trova la doppietta e il 2-2. Rosanero disorientati, Misseri tiene in piedi i suoi compagni con un grande intervento su Napolitano. Pochi secondi dopo è Coriolano a dire di no a Murania, che va vicino al 3-2 con un gran tiro dalla distanza. Giglio in pieno recupero prova a regalare i tre punti ma la sua conclusione si infrange sull’esterno della rete. Nel finale episodio dubbio: Lo Coco viene atterrato ma l’arbitro ammonisce l’attaccante per simulazione ed allontana l’allenatore rosanero per proteste. Alla fine finisce in pareggio, Palermo e Catania si dividono la posta in palio. Di seguito il tabellino del match:
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