Palermo, che rimpianto: al “Barbera” torna Belotti, da bocciato a “Gallo” dalle uova d’oro…
Zamparini l’ha vista sempre molto lunga in chiave mercato, in particolare se si parla di futuri bomber: ci ha azzeccato con Toni, con Amauri, con Cavani, con Dybala e molto probabilmente anche con l’attuale rosanero Nestorovski. Tanti i milioni incassati nell’ultimo decennio grazie alle loro cessioni, tante le plusvalenze. Ma una volta, bisogna dirlo, il signor Maurizio ha fatto un grosso errore di valutazione.
Domani sera allo stadio “Renzo Barbera” si sfideranno Palermo e Torino ed uno è l’ex particolarmente sotto i riflettori: stiamo parlando di Andrea Belotti. In tanti nel capoluogo siciliano si stanno mangiando le mani, in primis il numero uno di viale del Fante. Eppure, il talento del classe ’93 e l’istinto da killer d’aria di rigore era veramente così evidente che ancora viene parecchio difficile comprendere il perché della sua cessione nell’estate del 2015. Doveva essere la sua stagione con la maglia rosanero quella dello scorso anno, alla fine lo è stata ma con un’altra casacca: quella granata.
Strappato per “soli” 7.5 milioni. Oggi ne vale il doppio, il triplo, forse il quadruplo. Ancor di più a detta di Cairo, che ne rifiuta 30 dal West Ham e che è seriamente intenzionato a blindarlo con un contratto fino al 2021 e con una clausola rescissoria da quasi 60 milioni. Belotti è diventato un “Gallo” dalle uova d’oro. A Palermo è stato bocciato e lasciato andar via con troppa leggerezza, oggi invece trascina i granata (già cinque reti) ed anche la nazionale azzurra (con la quale ha esordito e ha già fatto gol). Un grande rimpianto. Ma domani è un’altra storia. I rosanero cercano la prima vittoria in casa, il primo gol tra le proprie mura in occasione della millesima gara in serie A, Andrea non segnerà . In fondo, ciò che aveva da dimostrare lo ha già dimostrato ampiamente e non rovinerà la festa. Si spera…