Palermo Primavera “Ai raggi X”: conosciamo Tafa, sulle orme di Barzagli e col sogno della nazionale albanese
Puntuale, come ogni mercoledì, la rubrica “Ai raggi X” dedicata ai ragazzi della Primavera rosanero. Settimana dopo settimana, vi presentiamo un elemento dell’Under 19 del Palermo, scoprendo la sua carriera, le sue caratteristiche tecniche e la sua vita fuori dal campo. Oggi è il turno di Tafa, difensore centrale sulle orme dell’idolo Barzagli.
Shaqir nasce il 14 novembre 1998 a Fondi, nel Lazio, ma dopo appena due anni con la sua famiglia si trasferisce in Veneto. Tafa però, come suggerisce il nome, è di origine albanese, una patria che sente sua almeno quanto sente quella natia. Col papà guarda le partite di calcio in tv fin da bambino, ed è proprio lì che comincia a costruirsi il suo sogno: quello di diventare un calciatore. Così, ad appena sei anni, inizia a giocare nell’Annonese, squadra veneta dove Shaqir inizia a muovere i primi passi. Ma da attaccante, ruolo che mantiene fino all’età di dodici anni. La sua trasformazione in difensore centrale avviene nella Liventina Gorghense, in provincia di Treviso. Qui Tafa matura moltissimo, ed è proprio grazie alle buone prestazioni nella formazione trevisana che riesce a far parte della rappresentativa del Veneto e nel 2013 a vincere il titolo nazionale con quest’ultima. Dopo un’ultima stagione alla Liventina, arriva l’ora di fare il grande salto: Shaqir si muove alla ricerca della giusta occasione, inizia a fare tanti provini tra cui anche col Palermo, ed è proprio la squadra rosanero che decide di prenderlo in prestito con diritto di riscatto per una stagione. La sua avventura in Sicilia parte subito alla grande: l’italoalbanese gioca sempre titolare tra gli Allievi Nazionali di Scurto, conquista le final eight assieme ai compagni e anche grazie al suo contributo quella del Palermo diventa la migliore difesa d’Italia di categoria. Inevitabile la promozione nella formazione Primavera, nella stagione 2015/16 e il conseguente riscatto dal club veneto.
Anche agli ordini di mister Bosi non fatica a trovare spazio tra i titolari: Tafa infatti è subito leader in difesa e gioca quasi sempre. Lo scorso anno è indimenticabile per lui e per tutta la Primavera rosanero: le final eight vengono conquistate in anticipo, arriva la finale del Torneo di Viareggio (in cui Shaqir gioca tutte le partite). E nonostante le sconfitte decisive contro la Juventus nell’ultimo atto della manifestazione viareggina e l’eliminazione ai rigori contro l’Inter nella fase finale per la corsa allo scudetto, questa stagione rimane comunque importantissima per lui, tanto da guadagnarsi in più di un’occasione la possibilità di allenarsi coi “grandi” al “Tenente Onorato”. Anche quest’anno Tafa è inamovibile nel trio difensivo del mister: finora ha disputato tutte le partite di campionato senza saltare nemmeno un minuto.
Alto 192 cm, Shaqir è un difensore imponente, forte di testa e sempre puntuale negli interventi. Si posiziona spesso in posizione di libero, grazie anche alla sua capacità di mettere ordine dalla retroguardia. Assomiglia molto a Barzagli, non a caso è l’idolo del ragazzo insieme a Jerome Boateng. Nonostante un primo approccio con la nazionale italiana (convocato ad uno stage con l’Under 17), sceglie di difendere i colori dell’Albania e rincorre l’esordio (dopo aver partecipato ad uno stage con l’Under 19 ed essere stato convocato in Under 21 in occasione di Israele-Albania). Simpatizzante per l’Inter per la passione del padre verso i colori nerazzurri, dal suo approdo al Palermo è diventato grande tifoso dei rosanero, squadra che aveva sempre ammirato fin da bambino. Oltre al calcio, Tafa ama molto le auto. La sua vita privata è quella classica di un ragazzo della sua età : gioca alla playstation con Fifa e passa il tempo su FaceTime con la fidanzata. Sogna di diventare un calciatore professionista e di rendere orgogliosa la sua famiglia e le persone a lui più care, che lo hanno sempre appoggiato durante tutte le fasi della sua giovane carriera.