Palermo Primavera “Ai raggi X”: conosciamo Guddo, il portierino rosanero capitano degli Allievi
E’ sempre tanta la curiosità di conoscere ogni anno chi compone la rosa del Palermo Primavera, quell’ultima tappa delle giovanili prima dell’approdo in prima squadra dove, sperano i tifosi, possano essere “sfornati” i futuri talenti fatti in casa. Inizia così la rubrica di RaccontiRosanero.it dal titolo “Ai raggi X” e dedicata ai giovani rosanero. Iniziamo da Samuele Guddo, uno dei tre “portierini” della Primavera.
Samuele è un palermitano doc, nato nel capoluogo siciliano il 2 luglio 1999. Fin da piccolo sente che lo sport gli scorre nelle vene e già a quattro anni inizia a dare i primi calci ad un pallone. La sua trafila giovanile comincia al Ribolla, dove inizia da attaccante, poi viene trasformato difensore centrale. Quindi la metamorfosi in portiere al momento del trasferimento al Calcio Sicilia dove il ragazzo cresce calcisticamente. Prima del passaggio alle giovanili del Palermo, altre due stagioni all’A.S.D. Sport Village Tommaso Natale, durante le quali Guddo sboccia definitivamente fino a farsi notare dai rosanero. Considerato già nel 2013 tra i portieri più promettenti del panorama regionale, inizia quindi nel 2013/14 la prima esperienza nella “cantera” del Palermo, tra i Giovanissimi Nazionali. Qui il giovane Samuele subito si impone conquistandosi la maglia da titolare e trascinando il Palermo assieme ai suoi compagni al terzo posto in classifica nel girone H. E’ un anno importante, grazie anche al lavoro di mister Zammitti e del preparatore dei portieri Francesco Lo Galbo, prodigo di consigli verso il ragazzo. Quindi la promozione negli Allievi Nazionali, dove il primo anno non trova molto spazio collezionando solo otto presenze e facendo da secondo al neoarrivato Marson.
La scorsa ed ultima stagione, invece, Guddo diventa titolare e capitano e contribuisce attivamente alla qualificazione alle Final Eight della squadra di Scurto. Tutto ciò gli vale l’ennesima promozione, quella nella Primavera rosanero dove è potenzialmente titolare. Cede il posto al compagno Marson ogniqualvolta la prima squadra decide di prestarlo a mister Bosi, ma alla lunga riuscirà ad imporsi. Finora un’unica presenza collezionata, alla prima contro l’Inter (terminata 2-0 per i nerazzurri), poi panchine ma anche la soddisfazione per la prima convocazione coi “grandi”, in occasione di Palermo-Udinese. Per lui maglia numero 57 ed una serata che, seppur macchiata dalla sconfitta dei rosanero, non potrà mai dimenticare.
Fuori dal campo Guddo non ha grilli per la testa, è un ragazzo tranquillo al quale piace stare in compagni degli amici e riposarsi a casa dopo le fatiche degli allenamenti. Tifa Palermo da quando è bambino e sogna di esordire al “Barbera”. La strada intrapresa verso il suo sogno sembra essere quella giusta.