A Palermo come a Eindhoven: Hiljemark va via e i tifosi esultano, Oscar non sa farsi amare?
Si è conclusa ufficialmente l’avventura di Oscar Hiljemark al Palermo: il centrocampista svedese, dopo le tante voci di mercato delle ultime settimane, si trasferisce a sorpresa al Genoa in prestito con obbligo di riscatto fissato a 2.8 milioni dopo una trattativa lampo iniziata e conclusa nel giro di poche ore. Ieri l’arrivo nel capoluogo ligure, oggi le visite mediche ed il primo allenamento in rossoblu e domenica probabilmente l’esordio con i “Grifoni”. I rosanero si indeboliscono? Forse. Ma i tifosi sono dispiaciuti? Decisamente no.
Oscar è arrivato la scorsa estate in Sicilia, dopo una trattativa durata qualche settimana e conclusasi così, a sorpresa come quella di ieri: in un pomeriggio tranquillo, dall’Olanda arriva la notizia che Hiljemark ha lasciato il ritiro del Psv per andare in Austria, dove la squadra allenata da Iachini sta svolgendo la preparazione prestagionale. Un’operazione da due milioni di euro più 500 mila di bonus: Oscar firmerà un contratto quadriennale e per lui verrà scelta (direttamente da Zamparini) la maglia numero 10. Pupillo del presidente, a Palermo non conoscono nulla del classe ’92 se non che ha fatto parte della nazionale svedese U21 che ha vinto l’Europeo di categoria. Da Eindhoven, però, arrivano alcune voci interessanti: i tifosi biancorossi stanno esultando per la cessione del centrocampista. Perché?
Guardando i numeri di Hiljemark, si possono contare ben 49 presenze in Eredivisie con il Psv Eindhoven: non poche per un ragazzo poco più che ventenne in una delle squadre più blasonate d’Olanda. Un particolare però forse non cade all’occhio dei meno attenti: dopo una prima stagione discreta e da titolare Oscar si perde ed approda in Sicilia al termine di un anno trascorso per lo più in panchina. Forse non ha rispettato le aspettative? O aveva già la testa altrove? Questa vicenda appare molto simile a quella vissuta al Palermo: alla prima da titolare Oscar va in rete e in quella successiva, in un palcoscenico come quello del “Meazza”, sigla una doppietta al Milan. Alla fine disputerà tutte le 38 partite facendosi apprezzare dal pubblico. Quest’anno, quello della sua consacrazione in rosanero, comincia con un Hiljemark un po’ distratto: non dalla sua passione per la moda, non dalla bella fidanzata e dalle imminenti nozze. Dalle voci di mercato. Le prestazioni calano drasticamente, Oscar non è più lo stesso giocatore dello scorso anno: svogliato, impreciso, senza motivazioni. Adesso è arrivata la cessione e nel capoluogo siciliano non piange nessuno: c’è chi rimane indifferente, chi non si è accorto nemmeno del suo addio. E c’è chi festeggia. A Palermo come a Eindhoven: Hiljemark va via e i tifosi esultano: forse Oscar non si fa amare? Una cosa è certa, nessuno qui sentirà la sua mancanza.