Nuova linfa in attacco: può essere il Palermo dei fantasisti
Mancano poco più di due giorni all’appuntamento di lunedì sera, che vedrà Palermo e Torino sfidarsi al “Barbera” in occasione del posticipo dell’ottava giornata di campionato. La squadra rosanero è alla ricerca della prima vittoria casalinga e fin qui non è stato semplice: nessuna rete segnata fino ad ora tra le mura amiche, solo quattro quelle siglate nelle gare esterne, tre delle quali del solo Nestorovski. Fin qui il Palermo si è aggrappato alla punta macedone, che nelle ultime settimane ha dimostrato di possedere un’ottima confidenza con la via del gol. Ma ciò è ancora troppo poco.
Tuttavia, questa rosa ha ancora tanto da offrire, più di quanto ancora non abbia fatto. Diverse sono state infatti le assenze sulla trequarti, che di fatto hanno costretto mister De Zerbi a prendere delle scelte obbligate nella costituzione del trio offensivo, spesso ricorrendo all’adattamento di centrocampisti in ruoli più avanzati. Contro i granata i rosanero invece ritrovano Quaison, Bentivegna ed Embalo, con il primo che sembra volersi candidare per una maglia da titolare. Proprio lo svedese era stato uno dei migliori nel primo punto stagionale conquistato a “San Siro” contro l’Inter: poi si è dovuto arrendere ad un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori per quasi due mesi. Adesso Robin è tornato e vuole affiancare Diamanti alle spalle di Nestorovski.
Da valutare in maniera diversa, invece, sarà il ruolo che interpreteranno il giovane saccense e l’ex Brescia, compagni nella Primavera rosanero e ora segnati dallo stesso destino: possono essere protagonisti di questa stagione? Bentivegna ha talento da vendere, forse ancora un po’ da maturare, ma ha lasciato intravedere cose interessanti nel ritiro precampionato. Embalo invece ha trovato poco spazio a dispetto di quanto lasciavano promettere le attese, ed è alla ricerca di riscatto e di una nuova chance. Di certo c’è che adesso De Zerbi ha delle nuove alternative per il suo attacco e ciò non può fare altro che giovare al Palermo.
Da non dimenticare, infine, l’apporto che potranno dare gli ungheresi Sallai e Balogh, autori di prestazioni altalenanti ma dalle indubbie qualità , del giovanissimo Lo Faso (che potrebbe però partire in prestito) e dell’ancora convalescente Trajkovski, che lo scorso anno è stato protagonista del forcing finale dei rosanero verso la salvezza e che può essere un valore aggiunto per il prosieguo della stagione. Questa squadra avrà un solo attaccante d’area, ma ha una miriade di trequartisti: può essere il Palermo dei fantasisti.