L’inverno sta arrivando, ma la Primavera rosanero non trema e anzi rinasce: tutti i segreti dei ragazzi di Bosi
“L’inverno sta arrivando” recita il motto della casa Stark di “Game of Thrones”, che suona come un monito, un avvertimento che il peggio è alle porte: ma no, per il Palermo Primavera non è così. Anzi, l’avvicinarsi della stagione fredda è sinonimo di rinascita, di vittorie.
E’ la storia di questa squadra, soprattutto da quando mister Giovanni Bosi siede sulla panchina. E’ il quarto anno che l’allenatore romagnolo guida l’Under 19 rosanero ed è sempre andata così: dopo un paio di mesi di rodaggio, la brusca accelerata per una seconda metà di stagione inarrestabile. Era successo nel 2013/14, quando dopo 11 punti dopo le prime nove partite il Palermo a partire da dicembre ne ha perse solo due fino a fine stagione, con dieci vittorie e cinque pareggi: final eight raggiunta ed eliminazione ai quarti. Lo stesso è avvenuto la stagione successiva, con i rosanero che dal 29 novembre ne hanno vinte dodici e perse solo quattro senza mai pareggiare (il sogno scudetto si è poi infranto ai play off). Lo scorso anno addirittura a partire da dicembre sono state 14 le vittorie (di cui dieci consecutive) e solo due le sconfitte senza mai una partita finita in parità : solo lo sfortunato quarto contro l’Inter ha spento il sogno di diventare Campioni d’Italia.
Quest’anno il Palermo non si sta smentendo: si avvicina l’inverno e le vittorie iniziano a fioccare, proprio come la neve. E nelle ultime cinque partite di campionato sono arrivate quattro vittorie, con conseguente risalita in classifica. Ora la zona play off dista solo quattro punti. Stavolta il Girone C è più temibile degli anni passati: c’è la solita Roma, che ad ogni stagione si conferma la regina del gruppo, in più ci sono le rodate Inter e Atalanta ma anch una sorprendente Virtus Entella che guida la classifica con 27 punti. Tutte formazioni, comunque, che il Palermo ha affrontato nei mesi estivo-autunnali (eccezion fatta per la Roma, che sarà proprio la prossima avversaria dei rosanero). Devono iniziare a tremare, perché il bello inizia adesso.
Ma quali sono i segreti dei ragazzi di Bosi? Innanzi tutto questa è una squadra che fa del gruppo la sua arma vincente, e non è la solita frase fatta. Poche sono infatti le “prime donne” presenti in rosa: tutti corrono nella stessa direzione, compensandosi a vicenda. L’organizzazione difensiva è il fiore all’occhiello dei rosanero, che con dieci reti subiti in dieci partite rappresentano la terza miglior difesa del campionato: merito di un trio difensivo supercollaudato composto da Punzi, Tafa e Maddaloni e da un gruppo di portieri (Marson, Guddo e Breza) che a giro garantiscono sempre sicurezza. A centrocampo il giusto mix di qualità e quantità fa sì che sia la fase difensiva che quella offensiva comincino al meglio: Ambro e Pane a turno organizzano tutte le idee del Palermo, Gattabria, Ze Maria e Santoro pensano a contrastare gli avversari e a farsi vedere con i loro inserimenti. In avanti poi non c’è la sola fantasia di Bonfiglio ma anche la rapidità di Di Paola e l’instancabile caparbietà di Plescia, tra l’altro ben supportato da una bella coppia di esterni composta da Mazza e Rizzo (al loro primo anno in Primavera). Ovviamente, non sono gli unici protagonisti di questa squadra che vanta di una panchina piena di tante alternative valide in tutti i reparti, dagli Allievi Gallo e D’Amico ai vari Marinali, Brasile e Galici, sempre pronti a dare il loro apporto. E’ un gruppo compatto e valido, guidato da un allenatore che ha trovato la sua dimensione. E non abbiate paura se l’inverno è ad un passo, perché è proprio adesso che la Primavera rosanero spicca il volo.