L’Inter e la maledizione dei 40 mila palermitani: dalla vittoria in Coppa Italia coi rosanero i nerazzurri a secco di titoli
I tifosi rosanero gliel’hanno tirata lunga all’Inter quella sera del 29 maggio 2011. Una data sciagurata per il Palermo, forse però a posteriori lo è stata ancora di più per i nerazzurri.
E’ la stagione 2010/11, l’Inter comincia da campione d’Italia e d’Europa in carica ma non sa ancora cosa il destino sta preparandole. Avrebbe potuto intuirlo già nella sconfitta in Supercoppa UEFA, poteva essere più chiaro guardando al successo dei cugini del Milan in Serie A. La squadra meneghina però è ancora ignara di ciò che sta per succedere, ha ancora fame di vincere. Anche al cospetto di chi affamato lo è per davvero, come il Palermo che arriva in finale di Coppa Italia per la terza volta nella sua storia e la cui vittoria rappresenterebbe quella Coppa dei Campioni che proprio i nerazzurri fino a qualche mese prima detenevano.
Nessun atto di pietà da parte degli interisti, una ingordigia che sazia (poco) il palato dei propri tifosi e che lascia digiuni (tanto) quello dei rosanero, in una partita dove probabilmente proprio i siciliani avrebbero meritato di vincere a giudicare quanto mostrato nei 90 minuti. Finisce 3-1 all’Olimpico di Roma. Da una parte l’ennesimo trofeo in bacheca pronto ad essere dimenticato, dall’altra un intero popolo che da tutta Italia aveva invaso la Capitale dipingendola dei propri colori e che si appresta a tornare a casa con l’amaro in bocca. Ci avevano creduto tutti i palermitani, anche dopo l’1-0 di Eto’o, anche dopo il raddoppio del camerunense e ancora di più al 2-1 di Munoz. Poi il gol nel finale di Milito ha spento tutte le speranze. C’è spazio solo per la delusione e per la rabbia, con un pensiero unanime di tutti quei quarantamila accorsi allo stadio: “Inter, cosa ti costava perdere stasera? Non devi vincere più nulla per almeno 10 anni!”.
Una maledizione che alla fine sembra essersi avverata, trasformando quel 29 maggio 2011 in una data paradossalmente più nera per i vincitori nerazzurri che per i rosanero sconfitti. Al Palermo infatti è rimasta una finale storica, all’Inter invece l’inizio di un digiuno che continua imperterrito. Da quel successo infatti nessuna vittoria in campionato, nessuna finale di Coppa Italia, tanti piazzamenti deludenti e due finali perse (una di Supercoppa Italiana e una di Europa League). Ieri sera l’eliminazione dalla Champions League nella fase a gironi, con un quarto posto che scrive un’altra pagina (nera) della storia del club che mai era riuscita a raggiungere questo inglorioso traguardo.
Il prossimo 29 maggio saranno dieci anni da quella sciagurata vittoria contro Miccoli e compagni e la macumba rosanero, alla resa dei conti, sembra stia andando davvero a buon fine…