Le “Giovani aquile” del Palermo U17: conosciamo meglio il difensore Romano
Prosegue anche questa settimana l’appuntamento del mercoledì con “Giovani aquile”, rubrica di RaccontiRosanero.it dedicata ai ragazzi del settore giovanile. Per il Palermo Under 17, dopo Cannavò, Sicuro, Ruggiero, D’Amico, Birligea, A. Gallo, Mendola, De Marino, Montaperto e Retucci, ecco a voi il difensore centrale Pietro Romano.
Nato il 5 maggio 2000 a Palermo e originario di Marineo (PA), Pietro muove i primi passi calcisticamente a sei anni nella scuola calcio del suo paese, la Santa Maria della Dayna. Poi crescendo ha scelto di cambiare società per approdare ad una scuola calcio dotata di migliori strutture, e assistito dal vecchio allenatore che lo aveva seguito sin da bambino decide di andare a giocare nell’Adrasto Mezzojuso dove giocherà per cinque stagioni. Due squadre che lo formano tantissimo sia a livello professionale che dal punto di vista umano, e che gli danno anche il giusto slancio per trasferirsi nel Palermo, dove milita da tre anni. La sua avventura in maglia rosanero comincia alla grande, tanto da guadagnarsi anche due convocazioni in nazionale a Coverciano. Oggi è punto di forza della difesa degli Allievi allenati da mister Scurto e ricopre anche il ruolo di vice-capitano della squadra.
Abile nel ricoprire tutti i ruoli della retroguardia, Romano è un ottimo difensore centrale che sa ben destreggiarsi sia in una difesa a tre che in una a quattro e all’occorrenza sa anche ricoprire la posizione di terzino destro. Molto forte fisicamente e dotato di una grande esplosività ed aggressività calcistica, sa farsi rispettare dagli attaccanti avversari. Tifoso del Milan e con Barzagli come suo punto di riferimento, ha già ottenuto una convocazione nella formazione Primavera e sogna un giorno di poter diventare un calciatore professionista.
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