Le “Giovani aquile” del Palermo U17: conosciamo meglio il difensore De Marino

Prosegue anche questa settimana l’appuntamento del mercoledì con “Giovani aquile”, rubrica di RaccontiRosanero.it dedicata ai ragazzi del settore giovanile. Per il Palermo Under 17, dopo Cannavò, Sicuro, Ruggiero, D’Amico, Birligea, A. Gallo e Mendola, ecco a voi il difensore centrale Mario De Marino.

Nato il 23 gennaio 2000 a Napoli e originario di Marano, Mario inizia la sua carriera calcistica già all’età di sei anni nella scuola calcio del suo paese, la Recca. E’ il 2006 e l’Italia vince i Mondiali: inizia l’amore del ragazzo napoletano per i pallone. L’avventura alla Recca però termina presto: passa al Monteruscello ed è qui che De Marino crescerà parecchio e raggiungerà tanti traguardi importanti. Con la squadra campana, al centro della difesa, Mario riesce a vincere il campionato regionale e a partecipare alle final six dilettanti. Grazie alle grandi prestazioni sue e di tutti i suoi compagni ottiene anche la partecipazione alla Nike Cup come unica squadra dilettantistica. Nel 2016 la svolta: al Monteruscello è tempo di stage e tra gli osservatori c’è anche Dario Baccin, direttore del settore giovanile del Palermo che nota Mario e decide di portarlo con sé in Sicilia. Oggi è un elemento inamovibile della difesa di Scurto negli Allievi Nazionali che stanno stravincendo il girone C.

Tecnicamente De Marino è un difensore centrale molto abile nello scegliere il tempo degli interventi ed anche molto forte fisicamente. Ha un carattere forte in campo, non molla mai e morde continuamente le caviglie degli avversari risultando spesso pulito nei contrasti. Sa farsi rispettare anche nelle palle aeree e assieme ai compagni di reparto ha istituito, sotto i dettami tattici dell’allenatore, una linea difensiva quasi impenetrabile. Ispiratosi a Sergio Ramos, è un grande tifoso del Napoli grazie alla madre ed è legato parecchio ai compagni Leonardi e Ruggiero, quest’ultimo anche suo concittadino. Sogni nel cassetto? Diventare uno dei difensori più affermati d’Italia e vestire un giorno la maglia dei partenopei.

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