Le “Giovani aquile” del Palermo U15: conosciamo meglio l’attaccante da Graca
Continua anche questo mercoledì la rubrica “Giovani aquile” di RaccontiRosanero.it e dedicata ai piccoli campioncini del vivaio. Per il Palermo Under 15, dopo avervi presentato Piscopo, Buttigé, Bisconti, Ruggiero, Mazzola, Di Dio e Piazza, conosciamo meglio il bomber Marco Cosimo da Graca.
Marco nasce il 1° maggio del 2002 a Palermo, ma da come suggerisce il cognome è di origini portoghesi. Già a nove mesi la madre nota un amore viscerale del bambino verso il pallone. Inizia a giocare per strada, poi a sette anni il nonno lo porta ad una scuola calcio dello Sperone: qui è solo di passaggio perché passa dapprima al Calcio Sicilia e, un’anno dopo, al Palermo dove milita da cinque stagioni. Grazie alla sua grande dedizione per il lavoro e alla bravura dei vari tecnici che lo hanno seguito negli anni, da Graca affina le sue doti da attaccante ed oggi è un punto fermo della formazione Under 15 di mister Tumminia. Quest’anno ha già siglato sette reti, mentre la scorsa stagione con i Giovanissimi Sperimentali è arrivato a realizzare addirittura 48 gol. La sua crescita non è passata inosservata nemmeno agli addetti ai lavori della nazionale italiana, che già l’anno scorso lo hanno selezionato per uno stage: sono già tre le convocazioni collezionate dall’italoportoghese, l’ultima qualche mese fa in occasione del Torneo dei Gironi dedicato agli Under 15.
Per quanto riguarda le sue caratteristiche tecniche, da Graca è un attaccante che vede bene la porta per l’età che ha, e sa farsi apprezzare sia coi piedi che di testa. Predilige il destro ma sa farsi valere anche con il mancino, attacca bene gli spazi e grazie alla sua discreta velocità può essere schierato oltre che come prima punta anche come esterno d’attacco. Molto legato alla famiglia ed in particolare ai nonni, ha sempre tifato Palermo e conserva ancora una sua foto con la maglia rosanero all’età di due anni. Ispiratosi ad Icardi ed Ibrahimovic, sogna un giorno di diventare un grande attaccante e rendere orgogliosi tutti colori che hanno sempre creduto in lui.
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