Il nuovo Palermo di Corini ed il 4-3-3: chi ne farà le spese?
Manca poco più di una settimana alla chiusura del calciomercato estivo ma la rosa del Palermo a disposizione di mister Corini comincia a prendere forma. Ancora un altro paio di acquisti (e probabilmente altrettante cessioni di quei giocatori ormai al margine del progetto) ed il tecnico potrà avere almeno due elementi per ruolo così come richiesto all’inizio della sua nuova esperienza sulla panchina rosanero.
I nuovi giocatori già ufficializzati, quelli ormai in procinto di vestire la maglia del Palermo e gli altri per i quali le trattative sono ancora in corso suggeriscono il passaggio del modulo al 4-3-3 prediletto dall’allenatore. Dunque il 4-2-3-1 diventerà probabilmente solo un’opzione a partita in corso. Ma con il cambio di schieramento e l’arrivo dei nuovi giocatori, chi della “vecchia guardia” ne farà le spese?
Partendo dalla difesa dove non ci saranno cambiamenti tattici è auspicabile che il classe 2000 Bettella, che già sabato contro l’Ascoli potrebbe esordire vista la squalifica di Marconi, potrebbe prendere col tempo il posto da titolare a discapito proprio di quest’ultimo, andando quindi ad affiancare Nedelcearu. Difficile pensare ad un ulteriore rinforzo in questo reparto che potrebbe giungere solamente in caso di un’altra cessione nella lista degli over 23 (Somma su tutti, più Peretti che però è un under). Sulle corsie laterali invece l’impressione è che quando Sala rientrerà dall’infortunio sarà la prima scelta per il versante sinistro (da scoprire ancora Devetak) mentre a destra potrebbe esserci maggiore alternanza in futuro tra Buttaro e Pierozzi.
Capitolo centrocampo, si passa a tre. Con Broh, Damiani e Štulac già parte della rosa e l’arrivo ormai imminente di Segre dal Torino, i numeri dicono che mancano all’appello ancora due mediani. Probabile che ne arrivi uno (Šarić e Bisoli le trattative in corso), non impossibile che ne arrivino due. Chi giocherà al momento è un mistero. Lo sloveno sarà il regista del Palermo 2022/23, per i ruoli di mezzala potrebbe esserci maggiore turnover: Broh sta dimostrando di valere la Serie B in queste prime uscite, mentre i nuovi che arriveranno dovrebbero alzare la qualità del centrocampo non solo a livello numerico. Chi potrebbe perdere posto nelle gerarchie è Damiani, che per caratteristiche si avvicina più ad essere un vice di Štulac piuttosto che una sua spalla.
Concludiamo infine con il reparto offensivo. Niente più trequartisti, spazio al tridente. E se per Brunori cambia poco o nulla, da riscrivere invece la storia per tutti gli esterni di attacco che abbondano in rosa. L’ultimo arrivato in ordine cronologico è Di Mariano, giunto in rosanero a titolo definitivo: il palermitano è sicuramente l’ala con maggiore esperienza nella serie cadetta e prenderà posto sulla corsia sinistra. A destra invece ha finora giocato Elia: tuttavia non è da escludere un ritorno di Valente sul versante dove ha fatto molto bene nel corso delle ultime due stagioni al Palermo. Probabile che si possa alternare la freschezza del figlio di Firmino all’esperienza del numero 30. Floriano sarà invece l’alternativa sulla fascia mancina, insieme a Soleri che può ricoprire sia il ruolo di esterno che quello di vice Brunori. Tuttavia non è del tutto da escludere che venga presa un’ulteriore punta che possa completare il pacchetto di attaccanti (si è parlato dell’ex Moreo). Da questa analisi appare infine chiaro che sia Silipo che Fella non troveranno parecchio spazio e si proverà a trovare per loro una sistemazione anche temporanea da qui al 31 agosto.