Una favola chiamata Igea Virtus: tra sacrificio, bel gioco, tanta gioventù e il primo posto in serie D
Chi ha detto che serve un budget esorbitante per primeggiare e vincere nello sport? I soldi non sono l’unica arma, lo sanno bene dalle parti di Barcellona Pozzo di Gotto. L’Igea Virtus, neopromossa in serie D, guida la classifica del girone I e regala spettacolo. Cosa c’è di strano? C’è che nessuno se l’aspettava.
Ciò che a settembre poteva sembrare una battuta oggi invece è la pura realtà : i giallorossi non perdonano nessuno, castigano ogni avversario, dentro e fuori casa. E guardano tutti dall’alto, da quel primo posto su quale nessuno ci avrebbe scommesso. E’ una bellissima favola quella della squadra igeana, perché fin troppo spesso si è abituati a parlare di grandi vittorie accompagnate da esorbitanti campagne acquisti e grandi nomi. Stavolta no, basta soltanto tanto sacrificio ed una organizzazione tattica che fa gola a tante squadre che giocano nelle categorie superiori. L’Igea Virtus è riuscita a creare un ambiente florido, invidiabile: tutto merito di una società che ha messo al primo posto i valori più puri dello sport. Un’atmosfera della quale sicuramente ha giovato il tecnico Giuseppe Raffaele, ormai soprannominato il “mister dei miracoli”. Lui, che da quando è approdato in provincia di Messina non fa altro che ottenere grandissimi risultati. Prima un terzo posto in Eccellenza in metà stagione e con una squadra martoriata da infortuni e presa dai bassifondi della classifica, poi un campionato stravinto ed una promozione in serie D lo scorso anno. E ora? L’allenatore non è sazio, vuole ancora vincere. E riportare l’Igea Virtus in una dimensione che non assapora da tempo: quella della serie C, o Lega Pro come si dice ai giorni nostri.
Organizzazione, bel gioco, un attacco stellare ed una difesa di ferro. Nessun difetto, nemmeno quello della gioventù e dell’inesperienza, che questa volta sembra essere invece una delle armi vincenti di questa squadra. Una rosa giovanissima, con poca esperienza in serie D: eppure, nessun avversario riesce a reggere sotto i colpi degli igeani. Otto vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta: migliore attacco con 26 gol siglati e miglior difesa con sole otto reti subite. Volete altri numeri? Lo 0-4, ultimo successo incredibile della squadra di Raffaele, inflitto al gigante Sicula Leonzio. Davide batte Golia. Senza alcun affanno però: la squadra esce tra gli applausi dei tifosi avversari. Tanti i protagonisti di questa grande impresa che di giorno in giorno diviene sempre più epica: dalla coppia difensiva Dall’Oglio-Fontana, sempre presente ad ogni partita e abile nel far chiudere per ben cinque volte il portiere Inferrera a porta imbattuta (il più anziano della squadra, a soli 31 anni). La gioventù è il pezzo forte, sia a centrocampo con tanti classe ’97 e ’98, che in attacco. In quest’ultimo, il trascinatore si chiama Facundo Lescano, di scuola Torino e appena ventenne: nove reti in nove partite e la tripletta nell’ultima gara disputata. Al suo fianco il diciottenne barcellonese Longo, già tre gol in stagione, e l’esperto Isgrò.
Questi sono solo alcuni dei nomi di una squadra da sogno. Un sogno che tutti i tifosi giallorossi tengono stretti e vedono materializzarsi di settimana in settimana. Continuare a lavorare a testa bassa, adesso, è la cosa più importante. Intanto però l’Igea Virtus è prima e non può più nascondersi. E non vogliamo che si nasconda, perché è così bella da vedere.