Esclusiva Sorintano: «Buttigé ha talento, Romano ha carattere. Mansueto? Sta recuperando»
Quella disputata fino a questo momento dal Palermo Under 15 è sicuramente una stagione importante: la squadra allenata da mister Tumminia è in piena zona playoff e può contare di diversi elementi molto interessanti. Uno tra questi è sicuramente Giuseppe Buttigé, attaccante classe 2002 già in gol in cinque occasioni (e protagonista della seconda puntata della nostra rubrica “Giovani aquile”). Per parlare del ragazzo ex Calcio Sicilia, RaccontiRosanero.it ha intervistato Daniele Sorintano, amico di famiglia e procuratore di professione. L’agente sportivo ci ha anche parlato di due suoi assistiti del settore giovanile rosanero: Pietro Romano e Riccardo Mansueto.
Daniele, sta stupendo l’impatto che Buttigé sta avendo alla sua prima stagione nel calcio giovanile ad alti livelli. Tu conosci molto bene il ragazzo, cosa ci dici di lui?
«Di Giuseppe non posso che parlare bene. Sono un amico di famiglia e da anni lo seguo con interesse e posso dire che non avevo nessun dubbio sul suo grande impatto. Stiamo parlando di un attaccante dalle grandi qualità , lo scorso anno con il Calcio Sicilia ha segnato 40 gol e quest’anno al primo anno con il Palermo si è subito imposto titolare ed è già a quota cinque reti. L’area di rigore, in fondo, è sempre quella: se uno vede la porta la vede sempre ed è questo il caso di Buttigé. Tra l’altro l’allenatore lo sta schierando con continuità e nella posizione più ideale per le caratteristiche del ragazzo, quella di punta centrale. E’ ancora giovane e può crescere tanto, di sicuro ci sono le basi per poter lavorare».
Un altro ragazzo che sta facendo molto bene nel vivaio del Palermo è Romano, uno degli “invincibili” del Palermo Under 17. Come valuti la sua stagione?
«Pietro è un difensore che a dispetto del suo fisico non imponentissimo sa farsi rispettare. E’ un difensore “cazzuto”, con un grande carattere e sempre determinato. Lui come tutta la sua squadra sta disputando una grande stagione, fa parte di una delle squadre più forte d’Italia nel panorama Under 17 e se la difesa sta rendendo molto bene è anche grazie al suo supporto. E’ sempre preciso e puntuale, deciso negli interventi: il classico difensore che nessun attaccante vorrebbe affrontare. Sicuramente è un giocatore su cui il Palermo potrà puntare e che il prossimo anno farà parte della Primavera».
Mansueto invece non ha avuto molta fortuna quest’anno: l’infortunio lo ha tenuto fuori fin da inizio stagione. A che punto è il suo recupero?
«Riccardo è stato sfortunato: è ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio e cammina ancora con le stampelle. Da poco ha iniziato con la riabilitazione e credo che ne avrà almeno per un altro mese prima di poter riprendere ad allenarsi coi compagni. Lui è un difensore dalle importanti qualità tecniche: nasce centrocampista per cui è molto abile anche nell’impostazione del gioco, non a caso alle volte eccede con dei virtuosismi che non si addicono ad un giocatore del suo ruolo. E’ in ogni caso un difensore molto affidabile e lo ha dimostrato lo scorso anno con gli Allievi. Spero possa rientrare al più presto».