Esclusiva Sampino: «Bonfiglio-Maddaloni, stagione super. Santoro e Giuliano stanno rientrando, Guddo continua così!»
In questo periodo dell’anno, a cavallo tra quello che giunge al termine e quello che sta per iniziare, si tirano le prime somme sulla prima metà di stagione disputata: quella del Palermo Primavera sicuramente può essere valutata positivamente, vista la posizione in classifica che vede i rosanero a ridosso della zona playoff in un girone davvero difficile. Tanti anche questo anno i protagonisti: da Bonfiglio a Maddaloni ma non solo. Giuseppe Sampino non può che esserne orgoglioso, dato che è il procuratore di molti di questi ragazzi. RaccontiRosanero.it lo ha intervistato in esclusiva per fare un po’ il punto di quanto successo in questi primi mesi.
Questo è l’ultimo anno in Primavera per Francesco Bonfiglio e il classe ’97 tra fascia di capitano, reti e grandi prestazioni sta disputando forse la sua migliore stagione…
«Francesco è sempre stato un ottimo giocatore e a mio parere ha sempre disputato degli ottimi campionati: anche lo scorso anno, pur alle prese con qualche infortunio, ha giocato un’ottima stagione. Quest’anno sta segnando tanto ma non solo: è un trascinatore di squadra, è il fiore all’occhiello dell’attacco rosanero e lo dimostrano i gol finora messi a segno e le tante belle prestazioni sfoderate. Sono davvero contento del suo rendimento perché è un ragazzo che si merita tutto ciò, lavora sodo e sta dimostrando quanto vale».
Quale sarà il suo futuro al termine di questa stagione?
«Bonfiglio ha firmato tempo fa un contratto quadriennale, quindi il suo rapporto con i rosanero è destinato ancora a durare. Sono sincero, già quest’estate mi sono arrivate tante richieste dalla Lega Pro per quanto riguarda Francesco, ma assieme a Baccin abbiamo deciso di farlo rimanere un altro anno qui in Primavera e di fargli disputare un’ultima stagione nel settore giovanile come fatto negli anni passati con Bentivegna o La Gumina: sia perché spesso i ragazzi vanno mandati in prestito e non trovano spazio, perdendo quindi quella fiducia che hanno in loro stessi, sia perché spero che alla lunga possa trovare spazio anche con la prima squadra. Al momento la situazione del Palermo in serie A non permette un suo inserimento. Magari però verso marzo-aprile, quando le sorti dei rosanero si saranno delineate, sarei davvero contento se si tenesse conto di una promozione di Bonfiglio in prima squadra e perché no, anche di un suo esordio. Penso che lo meriti, lo sta dimostrando sul campo. A fine stagione, insieme al direttore decideremo quale sarà il meglio per il ragazzo: valuteremo anche in quale categoria il Palermo si troverà (spero la A) e anche in base a ciò vedremo se sarà il caso di aggregare Francesco coi “grandi” (opzione che lo renderebbe entusiasta) o se sarà meglio fargli fare esperienza in prestito altrove».
Da due anni a questa parte Rosario Maddaloni si è impadronito della difesa rosanero grazie al suo rendimento, sempre elevatissimo sia quando giocava negli Allievi Nazionali che adesso agli ordini di Bosi. Eppure la chiamata in nazionale non arriva…
«Rosario, da quando è stato promosso in Primavera, ha sempre disputato grandi partite e lo sta facendo anche questo anno. Non a caso è un punto inamovibile della retroguardia rosanero. A mio parere meriterebbe ampiamente una chiamata in nazionale e devo dire che la sua occasione l’ha anche avuta. Per sua sfortuna, però, si è infortunato proprio il giorno prima di partire per aggregarsi coi compagni azzurri e quindi gli è sfuggita via. Purtroppo nella sua fascia di età ci sono tanti difensori bravi, è nato nell’annata sbagliata e farsi spazio non è semplice. Ciò non toglie comunque che, per quanto ha fatto, meriterebbe una convocazione. Io penso comunque che continuando su questi livelli prima o poi si toglierà delle soddisfazioni, anche in tal senso, perché è un grandissimo difensore».
A sorpresa Guddo è diventato non solo il portiere titolare della formazione di Bosi, ma anche il terzo portiere della prima squadra (complice l’infortunio di Marson). Samuele sta sfruttando al massimo questa occasione giocando alla grande…
«Sono sincero, quest’anno non era sicuro che Guddo rimanesse in Primavera. Insieme a Baccin abbiamo valutato se fosse il caso o meno di lasciarlo agli ordini di Bosi sia per la sua età sia perché non aveva ancora dimostrato quello che volevamo. Alla fine però la scelta è ricaduta in ciò che avete visto e un po’ di fortuna lo ha anche aiutato: l’infortunio di Marson gli ha aperto prima le porte verso la titolarità nell’undici dell’Under 19 rosanero e poi la possibilità di allenarsi con la prima squadra e di diventare terzo portiere. Samuele sta sfruttando questo momento, disputando una grande stagione tra i pali e facendo vedere tutte le sue qualità . Mi aspetto che rimanga coi piedi per terra e che continui su questa strada e nella sua crescita. Poi il prossimo anno vedremo se sarà il momento di diventare a tutti gli effetti un elemento della prima squadra o meno».
Chi stava disputando una buona stagione era Simone Santoro, che però è stato bloccato in questo inizio di campionato da un infortunio. A che punto è il suo recupero?
«Simone è un classe ’99 che già l’anno scorso si è messo in mostra pur essendo un giovanissimo per quanto riguarda l’ambiente Primavera. E’ stato tra i migliori dello scorso Torneo di Viareggio e quindi ha fatto notare le sue qualità anche a livello nazionale. Nonostante il suo sia un ruolo meno di risalto come quello di un attaccante, lui si è fatto notare e non nascondo che in tanti lo seguono. Anche quest’anno aveva iniziato benissimo, poi l’infortunio lo ha messo fuori dai giochi ma sta per rientrare. Alla prima gara del 2017 credo che ritornerà a far parte dei convocati e chissà , magari scenderà anche in campo. Può essere un importante rinforzo per la Primavera».
Anche Giuliano ha subito un grave infortunio proprio all’inizio di questa stagione. Per lui si erano aperte le porte della prima squadra, ma questo stop ha messo fine almeno per quest’anno alle sue opportunità tra i “grandi”?
«Anche Simone è ormai giunto al rientro e si sta allenando con la Primavera, credo che per un po’ si aggregherà coi vecchi compagni di squadra per poi magari ritornare ad allenarsi con la prima squadra. Lui quest’estate ha avuto la grande opportunità di fare il ritiro con i “grandi” e Ballardini aveva anche deciso di lasciarlo in prima squadra per fargli fare il sesto difensore visto che stava lavorando sia sulla difesa a tre che su quella a quattro. Questo infortunio lo ha messo out per un po’ di tempo ma siamo fiduciosi per la seconda metà di stagione».
Chi non ha trovato finora spazio è Fabrizio Geraci. Troppa concorrenza in attacco?
«Fabrizio è al suo primo anno in Primavera e ci può stare di non giocare subito con regolarità . Lui è una seconda punta ed in quel ruolo al momento c’è un Bonfiglio che sta facendo cose incredibili, quindi scendere in campo non è per nulla facile. Oltretutto è ancora un po’ fragilino fisicamente, i suoi compagni di reparto in questo senso sono un po’ più pronti di lui: vedi Plescia, Galici o Brasile. In ogni caso Geraci deve avere pazienza perché alla lunga anche lui avrà le sue opportunità e magari, come successo con i suoi predecessori, dopo una stagione in panchina potrà esplodere in quella successiva e credo proprio sarà così».
Un paio di battute finali su Marco Toscano, suo assistito in prestito al Siracusa. Come sta andando questa prima sua esperienza tra i professionisti?
«Quando con Marco e Dario (Baccin, ndr) abbiamo scelto la destinazione Siracusa eravamo tutti consapevoli che davanti a lui, nel suo ruolo, c’erano due giocatori anziani ed esperti come Spinelli e Baiocco: il primo è un importante giocatore di categoria, mentre il secondo ha fatto grandissime cose anche nella massima serie. La società aretusea ci aveva avvisato che inizialmente Toscano avrebbe avuto un po’ meno spazio. Poi, per un ragazzo della sua età (consideriamo che ha solo 19 anni) ci sta sempre un periodo di due-tre mesi di adattamento. Un paio di opportunità le ha avute, ultimamente invece sta iniziando a trovare un po’ più di spazio ed era ciò che mi aspettavo in questo periodo della stagione. Come approccio al calcio professionistico penso che Toscano sia sulla giusta strada, sta facendo bene e, parlando con la dirigenza del Siracusa, mi è stato promesso che il ragazzo troverà ancora più spazio nei prossimi mesi grazie anche alla partenza di Baiocco. A fine stagione valuteremo insieme alla società rosanero se sarà il caso di far rimanere Marco al Palermo o se fargli fare ulteriore esperienza altrove».