Esclusiva D’Agostino: «Palermo, puoi salvarti ma punta su De Zerbi. Potevo tornare in rosanero ma…»
Dopo la brutta sconfitta casalinga contro il Torino, per la squadra rosanero è già tempo di preparare la difficile sfida di domenica sera contro la Roma, seconda in classifica e reduce da un’importante vittoria contro il Napoli. In occasione della sfida contro i giallorossi, RaccontiRosanero.it ha intervistato Gaetano D’Agostino, ex calciatore palermitano con un trascorso nelle giovanili del Palermo ed ex giallorosso, oggi allenatore dell’Anzio, squadra militante nel girone H di serie D. Ecco le sue parole:
Non è stato un buon inizio di campionato per il Palermo, tra cambi di allenatore e pochi risultati. Lunedì scorso è arrivata un’altra sconfitta al “Barbera” e adesso i rosanero occupano la terzultima posizione in classifica. Che opinione ti sei fatta di questa squadra?
«Il Palermo ha avuto la sfortuna di incontrare un Torino in grande spolvero, che ha concretizzato al meglio le occasioni create. Il risultato di lunedì scorso è certamente pesante e può sembrare allarmante, ma io ho visto una squadra rosanero comunque organizzata e che ha provato a giocare fino alla fine. Il merito è di De Zerbi che sta facendo un grande lavoro, spero possa rimanere a lungo alla guida del Palermo».
Hai mai affrontato mister De Zerbi in passato?
«Ho avuto modo di affrontare De Zerbi due anni fa, durante la mia esperienza da calciatore al Benevento. Già col suo Foggia stava dimostrando le sue grandi capacità da allenatore. Le sue squadre sono sempre ben organizzate, unite, difficili da affrontare. Sono certo che il futuro è dalla sua parte».
Questo Palermo può salvarsi? Su chi punteresti tra i giocatori presenti in rosa?
«Sì assolutamente. Credo che questa squadra abbia tutte le carte in tavola per poter conquistare la salvezza. Il mister sta iniziando a far intravedere il suo credo calcistico e alla lunga il Palermo ne gioverà . Punto molto su Diamanti, che ancora non ha avuto la possibilità di poter esprimere le sue qualità , ma in generale i rosanero hanno un buon organico».
Domenica sera il Palermo dovrà vedersela con la Roma, una delle più forti squadre di inizio campionato. Che partita ti aspetti?
«Sicuramente i giallorossi sono l’avversario più difficile che in questo momento il Palermo posso affrontare, perché stanno acquisendo fiducia grazie ai risultati ottenuti, ultimo la grande la vittoria al “San Paolo” contro il Napoli. Mi aspetto una partita in contropiede da parte dei rosanero, non sarà per niente facile fare risultato per la squadra di De Zerbi ma paradossalmente il Palermo si sta esprimendo meglio in trasferta quindi mai dire mai».
In più di un’occasione in passato il tuo nome è stato accostato al Palermo durante le sessioni di calciomercato, ma il tuo ritorno in rosanero non si è mai concretizzato. Come mai?
«Sono andato via giovanissimo da Palermo e sono sincero, ritornare a giocare per la squadra della mia città è sempre stato un mio sogno e fosse stato per me non avrei mai esitato. Ma le trattative non le fanno i calciatori ma le dirigenza e queste possono non trovare un accordo o magari virare su altri giocatori. Sicuramente mi sarebbe piaciuto molto vestire la maglia rosanero ma non è stato così».
Oggi alleni l’Anzio, alla tua prima avventura da allenatore. Come procede questa nuova fase della tua carriera?
«La nuova esperienza da allenatore va abbastanza bene, sono veramente felice di come sia iniziata questa nuova fase della mia carriera. Alleno una squadra come l’Anzio che è una società molto seria e che soprattutto crede in me e nelle mie idee e questo è ciò che conta realmente. Stiamo dando filo da torcere alle altre squadre di serie D nonostante un budget ridotto rispetto alla media e questa è una grande soddisfazione. Sicuramente allenare era ciò che volevo e fino ad ora posso essere davvero soddisfatto di come tutto stia procedendo. Spero di continuare così».