Esclusiva Baccin: «E’ stato un 2016 straordinario, ecco i protagonisti di questa stagione e gli obiettivi per il prossimo anno»
Il 2016 è quasi giunto al termine ed è giunto il momento di tirare le prime somme di questo inizio di stagione: per il settore giovanile del Palermo è stato abbastanza positivo, grazie agli ottimi risultati finora conseguiti che hanno portato le varie selezioni rosanero nei piani alti della classifica o a ridosso delle prime posizioni. Per fare un po’ il punto di quanto fatto in questi primi mesi di campionato, RaccontiRosanero.it ha intervistato in esclusiva Dario Baccin, responsabile del settore giovanile che ha parlato a tutto campo del vivaio rosanero.
Ciao Dario, si chiude il 2016 con tre vittorie del Palermo (3-1 sul Cagliari della Primavera, 1-0 dell’Under 16 contro l’Avellino e 2-0 dell’Under 15 contro i “Lupi”, ndr) ed un solo pareggio (1-1 dell’Under 17). Guardando le varie classifiche non si può che essere soddisfatti fino a questo momento…
«Questa prima metà di stagione è stata più che positiva, la Primavera è a pochi passi dalla zona play off in un girone molto più difficile dello scorso anno, l’Under 17 è l’unica squadra imbattuta in Italia nella sua categoria, l’Under 16 sta risalendo in classifica e i ragazzi di Tumminia sono secondi dopo un lungo filotto di vittorie. Sono degli ottimi risultati che ci fanno ben sperare per il prosieguo dei campionati. Non sarà semplice, ma speriamo di arrivare più in alto possibile e portare tutte le nostre squadre nelle fasi finali».
Il Palermo Primavera ha conquistato ben cinque vittorie nelle ultime sei partite e un po’ come succede negli ultimi anni, dopo un inizio un po’ sotto tono, i rosanero hanno schiacciato l’acceleratore con l’avvicinarsi dell’inverno. C’è qualche segreto del mister che vuoi svelarci?
«In realtà non c’è alcun segreto, spiegare tutto ciò è molto semplice. La nostra Primavera ogni anno è composta da ragazzi che per la maggior parte provengono dall’Under 17, perché se non in casi eccezionali evitiamo di fare acquisti nel vivaio e di portare più avanti possibile i nostri giovani. Dunque quando inizia il campionato c’è sempre bisogno di un po’ di tempo per adattarsi ai nuovi ritmi della categoria, alle indicazioni del nuovo allenatore. Spesso tra l’altro giochiamo contro squadra ai limiti con l’età e quindi contro giocatori di un anno più grandi rispetto ai nostri ragazzi. Quest’anno diciamo che abbiamo un po’ anticipato i tempi ed abbiamo iniziato ad ingranare un po’ prima rispetto alle scorse stagioni, ed essere a ridosso della zona play off quest’anno è davvero un grande traguardo considerato che con le nuove regole facciamo parte di un girone che vanta diversi vivai tra i più forti d’Italia, come l’Inter, l’Atalanta, il Genoa o la stessa Roma: noi però siamo lì a giocarcela e di questo siamo soddisfatti».
Al suo ultimo anno in Primavera, Francesco Bonfiglio sta disputando una stagione straordinaria. Quale sarà il suo futuro al termine di questo campionato?
«E’ vero, quella di Bonfiglio è sicuramente una stagione incredibile. Al di là delle reti segnate, è un uomo assist e ogni partita è davvero un grosso problema per gli avversari: è rapido, pericoloso, quasi imprendibile in categoria. Fino ad ora non ha avuto la possibilità di poter dare una mano alla prima squadra, penso che se lo meriti e sono sicuro che nei prossimi mesi anche lui avrà una chance coi “grandi”. Per quanto riguarda il suo futuro, io credo che Francesco possa fare il calciatore professionista e al termine di questa stagione valuteremo insieme al ragazzo quale sarà il meglio per lui».
La difesa del Palermo, la terza migliore del girone, è uno dei punti di forza di questa squadra essendo composta da un trio collaudato come quello Punzi-Tafa-Maddaloni…
«Il reparto difensivo è sicuramente una virtù di questa squadra, grazie soprattutto all’esperienza dei giocatori che lo compongono. Punzi, Tafa e Maddaloni giocano da due anni insieme in Primavera e rappresentano anche tre tra i giocatori più grandi dell’intera rosa. Questo fa sì che la difesa renda al meglio, ma bisogna dare i meriti anche agli altri ragazzi. Penso ad esempio a Mirko Gallo, che nonostante sia un classe 2000 diverse volte è già sceso in campo da titolare ed ha fatto intravedere tutte le sue qualità ».
Anche per gli Allievi Nazionali è stato un inizio di stagione incredibile: i rosanero sono gli unici ad essere rimasti imbattuti in Italia nella categoria Under 17, eppure quel pareggio contro l’Avellino all’ultima del girone d’andata brucia perché ha fatto perdere il primato…
«Quello del Palermo Under 17 è stato un girone d’andata strepitoso, essere l’unica squadra imbattuta in Italia con ben dieci vittorie e solamente tre pareggi è qualcosa di difficile da raggiungere. Certo, il pareggio ad Avellino è un grande rimpianto visto che è arrivato al termine di una partita sfortunata, dominata da noi dall’inizio sino alla fine e poi terminata solamente 1-1. Ma anche se ci è costata la prima posizione, essere lì ad un solo punto dalla Roma che uno dei migliori settori giovanili del nostro paese è già qualcosa di davvero importante. In ogni caso, avremo modo di riscattarci la prossima partita visto che giocheremo proprio contro i giallorossi, che abbiamo già battuto all’andata in casa loro».
Quando si parla di Palermo Under 17 non si può non parlare dei gemelli del gol D’Amico e Cannavò, che in due hanno siglato diciannove reti. Cosa ci puoi dire su questa coppia che sta trascinando i rosanero?
«I nostri Allievi Nazionali sono una grande squadra, dal primo fino all’ultimo giocatore. Certo, Felice e Kevin stanno un po’ rubando l’attenzione grazie al loro straordinario rendimento ed obiettivamente se lo meritano perché sono due ragazzi bravissimi che credo faranno parte il prossimo anno della Primavera. Il nostro obiettivo è sempre questo: portare tanti ragazzi il più avanti possibile, al di là del raggiungimento delle fasi finali che è sempre un traguardo importante a cui puntiamo. Penso che ci siano tanti elementi di valore nella squadra di Scurto: penso ad Antonino Gallo, Mirko Gallo, a Pietro Romano che è stato anche convocato un paio di volte in Primavera, ai centrocampisti Leonardi e Mendola. Insomma, questa è una squadra con giocatori dal sicuro valore, che gioca un gran calcio, piacevole a guardarsi ed anche vincente, frutto del valore di un grande allenatore».
Anche l’Under 15 sta disputando un campionato straordinario: sono otto ora le vittorie consecutive conquistate dai ragazzi di Tumminia e diversi sono i giocatori già nel giro della nazionale azzurra…
«Sì, anche quello dell’Under 15 è sicuramente una stagione importante. Abbiamo iniziato così così, poi però il lavoro del nostro mister è stato premiato ed anzi colgo l’occasione per fargli i miei complimenti: lui come tutti gli allenatori del nostro settore giovanile sono davvero preparati e ogni anno fanno sempre un grande lavoro e questo è il giusto premio. Queste otto vittorie di fila mi inorgogliscono perché penso che anche in questo caso siano tanti i giocatori dal sicuro avvenire: abbiamo una difesa che può vantare la presenza di diversi nazionali, come il portiere Ruggiero o i difensori Di Dio e Piscopo, non a caso la retroguardia è uno dei migliori reparti di questa squadra. Ma fare dei nomi sarebbe ingiusto per gli altri ragazzi che non hanno niente in meno rispetto ai compagni: anche a centrocampo e in attacco ci sono diversi elementi interessanti, come Biondo o Lipari, così come in attacco dove tra gli altri c’è da Graca che ha già vestito la maglia azzurra».
Il Palermo Under 16 sta risalendo in classifica e adesso la zona play off dista solamente due punti. Tra i vari giocatori spicca il nome di Angileri, è lui il fiore all’occhiello della squadra di Zammitti?
«Intanto ci tengo a precisare che penso che il Palermo Under 16 sia una squadra di valore, che fino a questo momento non è riuscita a dimostrare veramente quanto valga. Credo in questi ragazzi e nel nostro tecnico e adesso infatti i primi risultati cominciano ad intravedersi. Certamente Antony è uno dei migliori prospetti non solo del vivaio rosanero ma anche del vivaio nazionale, essendo il capitano dell’Italia Under 16. Ma non c’è soltanto lui, penso ad esempio a De Stefano, Fradella o a Romeo che ci ha regalato la vittoria contro l’Avellino. Abbiamo un settore giovanile davvero importante, possiamo ritenerci tutti orgogliosi dei nostri ragazzi».
Quali sono gli obiettivi da raggiungere nel 2017?
«Ovviamente arrivare alle fasi finali di ogni categoria è sempre uno dei nostri obiettivi e siamo sulla strada giusta. Sono fiducioso che le nostre squadre possano raggiungere questi traguardi, ma in ogni caso ciò che più ci interessa è la crescita di ogni ragazzo, perché è questo che è davvero importante. L’obiettivo è sempre quello di portare più giocatori possibili in prima squadra e ciò passa dal grande lavoro svolto nel settore giovanile. Noi ci impegniamo per questo e speriamo che tanti di questi ragazzi possano un giorno far parte del Palermo che verrà ».