Escl. Pitarresi: «Emozionante giocare al “Barbera”. Ecco cosa penso del Palermo e del mio Picerno»
E’ appena iniziata la settimana che segna il via alla stagione 2021/22 del Palermo. Sabato 21 agosto alle ore 17:30 infatti i rosanero scenderanno in campo per la prima partita ufficiale, quella contro il Picerno valevole il primo turno eliminatorio di Coppa Italia di Serie C. Tra le fila dei lucani c’è anche un ragazzo che ha scritto la storia del Palermo: si tratta di Francesco Pitarresi, al suo quarto anno con la maglia dei rossoblù, che nella stagione 2008/09 contribuì nella vittoria dello storico Scudetto del Campionato Primavera vinto dai rosanero allenati da Pergolizzi. Sabato il ritorno nella sua città natale per la prima volta da avversario. Ecco le sue parole rilasciate in un’intervista a RaccontiRosanero.com.
Ciao Francesco, sabato per la prima volta in carriera affronti il Palermo da avversario. Quali sono le tue sensazioni in vista della partita al “Barbera”?
Non vedo l’ora di poter calcare l’erba del “Barbera”. Una sensazione che ho già provato una volta quando scesi in campo nella finale di Supercoppa Primavera, quella volta con la maglia rosanero addosso ed il tricolore cucito. Affrontare il Palermo da avversario suscita sempre una emozione particolare. Dopo tanti anni torno in città ed anche se ad avversario io come tutti i miei compagni non vediamo l’ora di affrontare questa partita.
Come ti trovi al Picerno? Sei ormai alla quarta stagione con questa maglia e lo scorso anno hai anche più volte vestito la fascia di capitano…
Sì, sono diventato vice-capitano della squadra e questo è sicuramente un grande traguardo per me. Al Picerno mi trovo benissimo, ho trovato l’ambiente ideale per me e per la mia famiglia. Il club mi fa sentire importante ed anche la gente di questa piccola cittadina ti fa sentire sempre a casa. Sono contento di aver trovato la mia dimensione e di difendere questi colori.
Quali sono le vostre ambizioni per questa stagione?
Vogliamo sicuramente raggiungere la salvezza il prima possibile e cercare di dare il meglio di noi in ogni partita. Veniamo da delle ottime stagioni e dopo l’ammissione alla Serie C siamo tutti carichi nel voler disputare un campionato di livello. In vista della partita contro i rosanero sicuramente non partiamo favoriti, abbiamo iniziato la preparazione in ritardo rispetto al Palermo in attesa di capire in quale campionato avremmo giocato, ma il direttore sta svolgendo un grande lavoro per allestire una rosa all’altezza e chi è già in squadra darà un grosso contributo.
Cosa pensi invece del Palermo? A cosa può ambire quest’anno?
Credo che i rosanero già la scorsa stagione abbiano disputato un buon campionato, erano diverse le squadre più rodate rispetto al Palermo. Ciononostante la squadra di mister Filippi è riuscita a centrare i playoff, disputandoli con grinta. Quest’anno la rosa è stata arricchita di gente di esperienza che sicuramente ha alzato il valore tecnico della squdra. Penso che i rosanero possano ambire alle prime posizioni.
Tu hai scritto una delle pagine di storia rosanero più belle del recente passato, vincendo lo Scudetto con la formazione Primavera. Che ricordi hai di quegli anni?
Porto solamente bellissimi ricordi di quella stagione. Eravamo una squadra di soli palermitani, eccezion fatta per Hernandez che si aggregò al gruppo a campionato in corso. C’era tra noi una atmosfera fraterna. Siamo partiti sicuramente non con l’obiettivo di vincere lo Scudetto ma di fare bene, poi partita dopo partita questa occasione si è fatta sempre più concreta ed alla fine siamo riusciti a realizzare questo sogno. Sento ancora parecchi dei miei ex compagni, vederci non è semplice perché tutti ancora giochiamo in giro per l’Italia ma quando c’è l’occasione di una chiacchierata è sempre un grande piacere ricordare i vecchi tempi.