Da Teramo al Teramo: inizia la Season 2 del Palermo, ma non deve essere un remake – Studiamo i playoff
È stato un film noioso, a tratti irritante, quello della stagione 2020/21 del Palermo nel girone C di Serie C. Un lungometraggio che tuttavia si è concluso con un finale che non è stato poi tanto malaccio. Insomma, da quel disastroso debutto di Teramo alla trasferta di Francavilla qualcosa è cambiato e l’epilogo forse è stata la parte migliore di questa storia. I rosanero si piazzano settimi, non una eccelsa posizione ma sicuramente positiva considerando che per tutto l’anno la squadra prima allenata da Boscaglia e poi da Filippi non era mai andata oltre l’ottavo posto.
Adesso per il Palermo inizia la Season 2. E il caso vuole che i rosanero ripartano nuovamente dal Teramo, stavolta però al “Barbera”. I risultati della trentaseiesima giornata hanno delineato gli accoppiamenti della prima fase dei playoff e Lucca e compagni se la vedranno contro i biancorossi. Ciò che speriamo di vedere però non è un remake…
I presupposti per una storia migliore ci sono. Da una parte i rosanero appaiono in crescita avendo conquistato undici punti nelle ultime cinque partite, mostrando un cambio di rotta con l’arrivo in panchina di mister Filippi. Dall’altra il Teramo ha visto svanire pian piano i sogni di inizio stagione, lasciando le prime posizioni e scendendo lentamente verso uno dei posti più bassi della zona playoff. Nelle ultime otto giornate di campionato la squadra allenata da Paci ha perso in quattro occasioni, un trend che fa ben sperare. Da non dimenticare infine che il Palermo avrà a disposizione due risultati su tre.
Le altre partite del primo turno vedranno la Juve Stabia (quinta) giocare contro la Casertana (decima) ed il Catania (sesto) accogliere il Foggia (nono). Ad attendere al secondo turno dei playoff di girone ci sarà il Bari, che affronterà la squadra peggio piazzata proveniente dal primo turno. Se i pronostici verranno rispettati ovvero se tutte le squadre meglio piazzate (Palermo incluso) dovessero avere la meglio, i rosanero dunque se la vedranno coi Galletti al “San Nicola”. Tuttavia, non è da sottovalutare l’imprevedibilità di un derby come quello campano tra le Vespe e i Falchetti e la voglia di rivalsa dei pugliesi reduci da un momento negativo. Qualora arrivassero due risultati fuori pronostico da questi match, i rosanero si ritroverebbero a giocare un’altra partita in casa con il vantaggio di poter anche pareggiare. In caso una tra Juve Stabia e Catania avesse la meglio, invece, il Palermo giocherebbe in trasferta contro una delle due.
Dopo i primi due turni inizieranno i playoff nazionali nei quali si giocherà sia in casa che in trasferta. Chi è già qualificato a questa fase sono le seconde e le terze classificate di ogni girone (Alessandria, Renate, Padova, Südtirol, Catanzaro e Avellino) e la migliore quarta (il Modena). Qualora il Palermo arrivasse a questa fase, quasi sicuramente non sarà inserito tra le teste di serie e dunque disputerà il ritorno in trasferta sia nel primo che nell’eventuale secondo turno. Da sottolineare inoltre che in caso di parità di reti segnate al termine delle due partite, si qualificherà la squadra testa di serie. Dunque sarà molto importante per i rosanero arrivare al termine di ogni turno con una differenza reti migliore dell’avversario.
Ipotizzando infine l’accesso della squadra di Filippi alle Final Four, gli accoppiamenti avverranno tramite sorteggio e le squadre si affronteranno sia in semifinale che in finale in gare di andata e ritorno. Non ci sarà alcuna testa di serie e in caso di parità e uguale differenza reti, le due formazioni andranno prima ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. Non varrà nulla dunque la posizione di classifica ottenuta durante la regular season.
Comincia dunque il 9 maggio questo nuovo film per il Palermo, che proverà a scrivere un copione diverso e soprattutto migliore. Sperando di chiudere in bellezza il 13 giugno.