Brunori torna al Palermo, può diventare una bandiera? Le analogie con Miccoli…
Che trattativa sudata quella tra il Palermo e la Juventus per l’acquisto di Matteo Brunori. Alla fine però tutti hanno raggiunto un accordo: i rosanero avranno di nuovo il loro bomber e stavolta a titolo definitivo, i bianconeri riceveranno una cifra congrua al valore dell’attaccante e l’italo-brasiliano per la prima volta sarà parte centrale di un progetto tecnico. Il suo arrivo nel capoluogo siciliano è previsto per venerdì 15 luglio, firmerà un quadriennale una volta effettuate le visite mediche di rito.
C’era un tempo in cui erano i rosanero a cedere i propri bomber alle grandi del calcio italiano, vedi ad esempio Amauri o Dybala che erano approdati proprio in bianconero dopo le ottime prestazioni al “Barbera”. Eppure non è la prima volta che il Palermo prende le parti dell’acquirente in un’operazione di mercato con la Juventus per quanto riguarda gli attaccanti. Era l’estate del 2007, Di Michele veniva ceduto al Torino ed il club di viale del Fante era la ricerca di un nuovo partner da affiancare ad Amauri. Alla fine la scelta ricadde su Fabrizio Miccoli, prelevato proprio dai bianconeri a titolo definitivo.
Il “Romario del Salento”, pur con un talento indiscutibile, fino a quel momento non era riuscito a conquistare definitivamente le varie squadre in cui aveva limitato. Esploso nel Perugia veniva acquistato nel 2003 dalla Juventus dove però giocherà una sola stagione, quindi i prestiti alla Fiorentina e per due anni al Benfica. Né i bianconeri, né i viola né tantomeno i lusitani decisero di puntare con forza su Miccoli. Il Palermo così lo preleva. Il resto è storia: sei le stagioni in maglia rosanero, 179 le presenze tra campionato e coppe ed 81 i gol realizzati, diventerà capitano ed il miglior bomber della storia del club. Insomma, quel numero 10 è entrato nel cuore dei palermitani che ancora oggi nonostante i diversi campioni che vestirono la maglia rosanero durante quegli anni ricordano Miccoli con maggiore affetto ed emozione.
L’acquisto di Miccoli dalla Juventus fu un grande affare per il Palermo a quell’epoca. I rosanero sborsarono una cifra di poco superiore ai 4 milioni, un investimento che alla lunga risultò più che ripagato. Oggi è il turno di Brunori, che come Fabrizio è alla ricerca di un club che lo faccia sentire importante e al centro di un progetto. Dopo un lungo girovagare Matteo finalmente ha trovato chi è pronto a scommettere su di lui. Una scommessa quella del Palermo che va dai 3 ai 4 milioni di euro, una cifra importante quella sborsata dai rosanero per il campionato di Serie B e molto simile a quella investita per Miccoli quindici anni prima.
Come il salentino, anche il futuro numero 9 arriva definitivamente al Palermo nel pieno della sua maturità (Miccoli aveva appena compiuto 28 anni, Brunori li compirà a novembre) ed il primo passo per entrare nel cuore dei tifosi è stato fatto grazie alla promozione in Serie C e alle sue 29 reti realizzate nello scorso campionato. Alcuni piccoli record sono stati già scritti come il secondo posto nella classifica delle reti segnate in una sola stagione (dietro solo a Toni) ed il record di dieci gol segnate in otto partite consecutive scippato al turco Sukru Gulesin. La via intrapresa sembra essere quella giusta.
Il Palermo dunque ritrova Brunori al centro dell’attacco e sogna di scrivere nuove pagine importanti della propria storia, Brunori ritrova quel club con il quale ha disputato la miglior stagione della sua carriera e si prepara a ripagare la fiducia a suon di reti diventando magari una nuova bandiera rosanero.