Giovani, belli e volenterosi: scopriamo i punti di forza del Palermo Primavera
E’ stato più che positivo il cammino fin qui portato avanti dal Palermo Primavera, che dopo la goleada inflitta alla Vibonese ha finalmente conquistato la vetta solitaria del girone G del campionato Primavera 3. Ventidue punti conquistati in dieci partite, frutto di sei vittorie, quattro pareggi e ancora il numero zero nella casella delle sconfitte. Ma qual è la vera forza della squadra allenata da mister Capodicasa?
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Per trovare una risposta bisogna guardare al numero di giocatori scesi in campo dalla prima giornata di campionato ad oggi: ben venticinque. La formazione rosanero dunque può vantare di avere un gruppo vasto di ragazzi che quando chiamati in causa riescono sempre a dare il massimo. Squalifiche o infortuni non fanno paura allo staff tecnico del Palermo Under 19, perché c’è sempre qualcuno all’altezza degli assenti.
Una squadra solida il Palermo, che ha sempre rischiato poco anche di fronte agli avversari più ostici e che per una serie di sfortune ha anche perso qualche punto per strada. Ma non solo forza di volontà, anche qualità: il bel gioco non è mai mancato e sempre tanti sono stati i complimenti dagli addetti ai lavori delle squadre avversarie. Infine, da non sottovalutare anche l’età di questi ragazzi, molti dei quali classe 2003 (già nove con almeno una presenza) o addirittura 2004 (sei fin qui scesi in campo). Un dato che fa ben sperare anche in ottica futura.
Tra i “promossi” dall’Under 17 ci sono diversi elementi che stanno incidendo parecchio sui risultati della squadra. L’attaccante Giacomo Corona ad esempio ha giocato tutte e dieci le partite di campionato ed è attualmente il capocannoniere dei rosanero con cinque reti. Nove presenze invece per il perno della difesa Enrico Mauthe e per il funambolico Samuele Lo Coco (che dopo alcuni pregevoli assist sabato ha finalmente messo a segno il suo primo gol). Due partite e due reti per Emmanuele Garofalo, che potremmo soprannominare SuperSub per il suo grande apporto dalla panchina. Hanno fatto due apparizioni infine anche Manuel Ganci e Gabriele Gigante. Di recente addirittura anche due classe 2005 hanno ottenuto una convocazione (il portiere Nespola e il centrocampista Castellese).
Tutti però stanno dando un grosso contributo. Prima Matranga e poi Misseri stanno mettendo al sicuro la porta. I vari Di Pisa, Amorello e Ferrara difendono con attenzione. Touré e Caracappa hanno preso in mano le redini del centrocampo non facendo rimpiangere l’infortunato Florio. Gol, assist e grandi giocate infine nel reparto offensivo, con Murania autore di quattro reti e i vari Giglio, Polizzi e Barcellona a far impazzire le difese.
Giovani, belli e volenterosi: questo Palermo Primavera è primo, ci piace e ci fa divertire. E’ la dimostrazione che i tanti sacrifici stanno venendo ripagati. Ora bisogna andare avanti su questa strada e le Final Four potrebbero diventare presto realtà.
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