Se avessimo avuto un Palermo di palermitani…forse ce la passeremmo meglio: la Top11 dei palermitani della prima metà di stagione
La rete da oltre metà campo di Luigi Silvestri contro il Palermo è stata solamente la prima di una lunga lista di gol che i rosanero quest’anno hanno subito per mano di calciatori “concittadini”. Più doloroso del più classico dei gol degli ex, di palermitani andati a segno contro la squadra della propria città natia ce ne sono stati diversi: da Simone Santoro del Teramo a Sonny D’Angelo dell’Avellino fino ad arrivare al difensore cresciuto nel settore giovanile del Palermo e anch’egli adesso in forza ai biancoverdi. Questo karma insopportabile mi ha fatto pensare: chissà che Palermo sarebbe se avessimo avuto solamente calciatori palermitani…E stilando una potenziale Top11 di compari (basata sulle prestazioni di questa prima parte di stagione) verrebbe da dire che forse ce la saremmo passata meglio…
TOP11 palermitana (1^ parte di stagione 2020/21)
Nel 4-3-1-2 immaginato da RaccontiRosanero.com, in porta decideremmo di affidarci al classe 2002 Alessandro Ruggiero, in forza all’Acireale secondo in classifica nel girone I di Serie D ma con due partite in meno rispetto alla capolista FC Messina. Il portiere cresciuto nel settore giovanile del Palermo ha fin qui collezionato dieci presenze subendo soltanto nove gol, una sicurezza tra i pali nonostante la giovane età . Sulla fascia destra nonostante il complessivo inizio di stagione deludente del Palermo prenderebbe posto Andrea Accardi, che sta giocando con continuità e sta dimostrandosi uno dei migliori rosanero di quest’anno. Sul versante opposto, nonostante le pochissime apparizioni, decidiamo di schierare il classe 2000 Antonino Gallo, di proprietà del Lecce in Serie B: nonostante la presenza di colleghi e concittadini più esperti (vedasi Mazzotta o il nostro Crivello), Tony è il terzino sinistro con la stagione fin qui più positiva avendo conquistato l’esordio in serie cadetta ed essendo tenuto in piena considerazione da mister Corini. I due centrali difensivi invece sarebbero Giuseppe Prestia che sta disputando una buona stagione con la maglia dell’Alessandria, e Luigi Silvestri che oltre alla rete siglata contro il Palermo ne ha segnate altre due contro Bisceglie e Turris.
Passando sulla mediana, in cabina di regia ci finirebbe Luca Fiordilino, che dopo aver fatto tutta la trafila del vivaio rosanero era riuscito anche a ritagliarsi uno spazio in prima squadra durante la stagione 2018/19. Inamovibile nello scacchiere del Venezia, il casteldaccese ha messo a segno anche due gol. Ai suoi fianchi altre due conoscenze della cantera rosanero. Come mezzala destra schieriamo Santo “Sonny” D’Angelo, autore di un’ottima oltre che prolifica stagione all’Avellino: sei reti con i biancoverdi, tra cui una proprio contro la sua ex squadra nella gara d’andata al “Barbera”. Nella parte sinistra mettiamo Gianvito Misuraca, ormai bandiera del Pordenone e quest’anno già con dodici presenze all’attivo: il classe 1990 è uno degli eroi dello Scudetto con il Palermo Primavera nel 2009. Sulla trequarti infine, seppur non nel suo ruolo ideale, inseriamo Simone Santoro che da due anni è passato al Teramo diventandone un leader nonostante la giovane età : finito nel mirino del Sassuolo, il centrocampista nativo di Messina ma naturalizzato palermitano ha avuto l’onore di firmare la prima rete subita dal Palermo in questa stagione.
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In attacco infine non può non esserci Vincenzo Plescia, attaccante della Vibonese sempre più vicino alla sua prima doppia cifra tra i professionisti. La punta originaria di Villafrati ha fin qui siglato otto reti trascinando la sua squadra verso la salvezza e il possibile sogno playoff.
Al suo fianco un palermitano che, nonostante lo scarso minutaggio, non può non essere messo al centro dell’attacco: stiamo parlando di Nino La Gumina, palermitano in Serie A in forza alla Sampdoria: sei presenze nella massima serie quest’anno, più un gol decisivo in Coppa Italia che aveva sancito il passaggio dei blucerchiati al quarto turno. La sua presenza nel reparto offensivo farebbe sempre comodo.
Ovviamente sono tanti gli altri palermitani che stanno giocando in giro per l’Italia: tra i portieri annoveriamo Mario Giappone (oggi al Dattilo) che da un paio d’anni ormai è una certezza in D nonostante sia solamente un classe 2001. In difesa, nonostante il poco spazio fin qui trovato all’Empoli, c’è l’alcamese Roberto Pirrello e sugli esterni i sopracitati Mazzotta e Crivello, nonostante lo scarso rendimento stagionale. A centrocampo due esclusi di lusso sono Marco Toscano (alla Virtus Entella) e Francesco Ardizzone (al Cesena, tre gol all’attivo) che stanno giocando con continuità . O ancora Danilo Ambro alla Vibonese e Francesco Vassallo al Monopoli. In attacco infine non farebbe male avere in panchina uno come Matteo Di Piazza, oggi al Catania, o esterni come Agostino Rizzo (Avellino), Paolo Grillo (da poco passato al Catanzaro e di proprietà del Cittadella) e Felice D’Amico (classe 2000 della Sampdoria adesso alla Pro Sesto dopo due scampoli di gara al Chievo nella prima metà di stagione). Infine, come giovanissimo da lanciare inseriremmo Marco Cosimo Da Graca, oggi alla Juventus Primavera ma già debuttante in prima squadra coi bianconeri.
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Ecco dunque la formazione:
Palermitani Top11 (4-3-1-2): Ruggiero; Accardi, Prestia, Silvestri, Gallo; D’Angelo, Fiordilino, Misuraca; Santoro; Plescia, La Gumina