Quando gli Allievi superano i maestri: scopriamo i protagonisti del Palermo U17, che ne hanno vinte sette di fila
E’ proprio vera quella celebre frase che dice che “l’allievo supera il maestro”: in questo caso gli Allievi, quelli Nazionali del Palermo. In un settore giovanile che regala soddisfazioni a mai finire, i ragazzi di mister Scurto sono sicuramente coloro che al momento rubano la scena a tutti gli altri.
Sono adesso sette le vittorie consecutive in campionato, in una stagione strepitosa dove il Palermo U17 sta dominando: nessuna sconfitta, primo posto e migliore attacco. Domenica scorsa, tanto perché ai rosanero non piace fare le cose in maniera inosservata, è arrivato un 6-1 che sa più di risultato tennistico che altro. La vittima della settimana è stata il Perugia, che per un attimo ha probabilmente pensato di poter fermare gli inarrestabili segnando il provvisorio 1-1. Invece è stato il solito monologo, ma di quelli che non danno fastidio e che anzi piacciono ai tifosi palermitani: segnano tutti, i soliti D’Amico e Cannavò, i centrocampisti, gli attaccanti.
Una macchina perfetta che merita tutti gli elogi di questo inizio di stagione. Ma questo Palermo non è solo trascinato dai due bomber: sicuramente D’Amico e Cannavò sono i due diamanti che stanno asfaltando le difese d’Italia (sale a quota diciannove il numero di reti siglate dalla coppia), ma c’è un’intera squadra che lavora sodo alle loro spalle e che permette loro di rendere al meglio. Mirko Gallo e Pietro Romano sono stati aggregati a più riprese in Primavera, segnale di un reparto difensivo che è poco sponsorizzato ma ha un rendimento davvero importante. Mendola e Leonardi organizzano il gioco e oltre a fare segnare sanno pure far gol. Si potrebbero fare i nomi di Tony Gallo, saetta della fascia, o di Birligea e Mazzara che con il loro lavoro in attacco danno la possibilità ai compagni di reparto di fare ciò che vogliono. Per tutto ciò ringrazia Guarnieri, che per tre volte ha chiuso a porta imbattuta e come tutto il resto della squadra torna a casa sempre felice e raggiante.
E no, non ci stiamo scordando del mister, grande direttore di questa orchestra e non a caso alla guida degli Allievi ormai da anni. Scurto ha insegnato e continua ad insegnare come si gioca a calcio. E mentre la prima squadra tenta di ritrovare la strada della vittoria, gli Allievi non l’hanno mai persa. E l’intenzione è di continuare a non fermarsi.