Le “Giovani aquile” del Palermo U17: conosciamo meglio il centrale difensivo Gallo
Prosegue anche questa settimana l’appuntamento del mercoledì con “Giovani aquile”, rubrica di RaccontiRosanero.it dedicata ai ragazzi del settore giovanile. Per il Palermo Under 17, dopo Cannavò, Sicuro, Ruggiero, D’Amico, Birligea, A. Gallo, Mendola, De Marino, Montaperto, Retucci, Romano, Belladonna, Leonardi, Baresi, Mazzara, Terranova, Marchese, Gambino e Guarnieri, ecco a voi il difensore centrale Mirko Gallo.
Nato il 22 gennaio 2000 a Polistena in provincia di Siracusa, la prima vera esperienza nel mondo del calcio Mirko la vive nella scuola calcio Atletico Francofonte, dove si afferma come difensore centrale e riesce ad attirare a sé le attenzioni di diversi squadre professionistiche, tra cui il Palermo che decide di tesserarlo. La sua avventura nella squadra rosanero comincia quindi tre anni fa. Troverà sempre un discreto spazio grazie alla sua gran voglia di fare oltre che alle sue doti difensive. Lo scorso anno, da sotto età riesce ad accumulare la bellezza di 24 presenze negli Allievi di mister Scurto tra campionato e Final Eight. Grazie al suo grande rendimento riesce anche ad ottenere una convocazione in maglia azzurra. Quest’anno invece in più di un’occasione ha anche vestito la fascia di capitano nell’Under 17 ma non ha trovato parecchio spazio a causa di una serie di problemi fisici che ne hanno compromesso la continuità . Nonostante ciò ad inizio stagione è riuscito anche ad esordire con la formazione Primavera da titolare durante la partita contro il Genoa. Adesso è rientrato ed è pronto a dare il suo contributo per la fase finale del campionato, che vede il Palermo di Scurto ad un passo dall’accesso alle Final Four.
Mirko Gallo è un difensore dall’ottima affidabilità , capace di giocare in più ruoli del reparto difensivo: da centrale in una difesa a quattro o a tre fino ad anche terzino sinistro in caso di necessità , si esprime sempre al meglio e sta crescendo parecchio (evoluzione dimostrata dalla sua piccola parentesi con la squadra di Bosi nonostante sia solo un 2000). Abile marcatore e dotato anche di un grande carisma, è diventato presto un uomo squadra tant’è che rappresenta un grande amico e un riferimento per tutto il gruppo, soprattutto per i compagni con i quali condivide la vita in convitto. Sogni nel cassetto? Andare sempre più avanti e un giorno diventare un calciatore professionista.