Esclusiva Giacomarro: «Gubbio ambiente ideale per me, sto crescendo parecchio. Palermo? Ha il diritto di recompra…»
Una stagione positiva quella appena conclusasi per Dario Giacomarro, ex Primavera del Palermo e quest’anno al Gubbio, con il quale ha raggiunto la qualificazione ai playoff che però si sono conclusi al primo turno contro la Sambenedettese. Il classe ’95 palermitano, ai microfoni di RaccontiRosanero.it, ha fatto un resoconto di questo terzo anno tra i professionisti, raccontando anche i suoi ricordi dell’esperienza nel vivaio rosanero e dicendo anche la sua su un suo possibile ritorno nel club di viale del Fante il prossimo anno.
Dario, qual è il tuo resoconto della tua esperienza al Gubbio?
«Questa stagione credo sia stata positiva sia per me che per il Gubbio. Abbiamo disputato un’ottima stagione arrivando sesti in classifica e qualificandoci ai playoff. Peccato per la partita contro la Sambenedettese, una sconfitta che ci è costata l’eliminazione. Tenevamo tutti ad andare avanti ma purtroppo è andata così. A livello personale sono soddisfatto, questo è il mio terzo anno in Lega Pro e anche in questa stagione ho giocato quasi sempre come successo nei due anni precedenti al Melfi. C’è stata un po’ di preoccupazione a dicembre quando ho subito un infortunio il ginocchio. Inizialmente mi era stata diagnostica la rottura del legamento e sinceramente mi ero un po’ abbattuto, pensando che la mia stagione fosse già finita. Poi fortunatamente, grazie al dottor Ferretti, abbiamo constatato che l’infortunio era meno grave del previsto e dopo due mesi sono rientrato».
Quanto ti ha aiutato a crescere questo triennio in Lega Pro?
«Sia al Melfi che al Gubbio fin da subito mi hanno fatto sentire importante, ho sempre giocato con continuità . A livello ambientale mi sono trovato molto bene in entrambe le piazze ed entrambe mi hanno aiutato tantissimo nel mio percorso di crescita. Da tutti ho tratto consigli, miglioramenti: dai compagni giovani a quelli più esperti, passando per lo staff. Mi sono trovato veramente bene con tutti. E pensando a dove sono partito posso dire di essere cresciuto parecchio».
Come te anche alcuni tuoi ex compagni del Palermo Primavera sono stati in giro per l’Italia a “farsi le ossa”. Tra questi il tuo amico Accardi…
«Ho avuto modo di vedere da vicino la crescita di Andrea e devo dire che rispetto agli anni trascorsi nel settore giovanile rosanero è cresciuto tantissimo. Quest’anno al Modena ha avuto modo di giocare spesso e ogni volta che è sceso in campo ha sempre fatto bene. Anche lo scorso anno, pur non avendo giocato molto al Trapani, credo gli sia servito per crescere. Lui comunque è sempre stato un difensore di sicuro affidamento. Poi per me è un grande amico, abbiamo trascorso tanti insieme nel Palermo e lo terrei sempre in squadra con me».
Il Palermo è sceso in serie B. Da palermitano e tifoso del Palermo, ti piacerebbe far parte della squadra rosanero del prossimo anno?
«In teoria il Palermo fino a fine giugno ha il diritto di “recompra” su di me. Ovviamente il sogno di ogni palermitano è quello di giocare nella squadra rosanero ed è anche il mio. Ho trascorso dieci anni intensi nel settore giovanile del Palermo, ho anche indossato la fascia di capitano e tornare da calciatore professionista è il mio sogno. Vedremo cosa succederà . In ogni caso, qualora i rosanero non esercitassero il diritto di “recompra”, ho un altro anno di contratto al Gubbio dove mi sono trovato benissimo e dove rimarrei con molto piacere. Il mercato è imprevedibile, parlarne adesso è prematuro».
Da tifoso rosanero cosa pensi delle vicende societarie che riguardano il Palermo e del nuovo presidente Baccaglini?
«Spero tanto che questo closing arrivi il prima possibile. Il Palermo e i tifosi rosanero meritano di ritornare a lottare per grandi traguardi ma soprattutto meritano una squadra che giochi nella massima serie. Baccaglini mi ha fatto una impressione positiva, ha entusiasmo. Speriamo che il passaggio di proprietà vada in porto e che il Palermo possa tornare presto a giocare in serie A».