Da “bidone” a idolo: Nestorovski, il bomber scoperto per caso, zittisce le critiche e conquista i tifosi
Già in molti ridacchiavano a partire dallo scorso gennaio quando il Palermo, per bocca del suo presidente Zamparini, annunciava il primo acquisto della stagione 2016/17 con sei mesi d’anticipo. Il suo nome era Ilija Nestorovski, proveniente dall’Inter Zapresic, squadra croata che i rosanero hanno iniziato a conoscere dopo l’acquisto di Posavec e la cessione in prestito di Matheus Cassini.
Era dicembre, e lo staff di osservatori del Palermo guidato da Curkovic si reca nella piccola cittadina in provincia di Zagabria per registrare i miglioramenti di Josip, già dei rosanero dall’estate ma lasciato in prestito in Croazia. Tra una parata e un’altra dell’estremo difensore, che stacca poi un biglietto verso il capoluogo siciliano, si fa notare un attaccante che inquadra sempre la porta e che trafigge costantemente il proprio compagno di squadra tra i pali negli allenamenti. I dirigenti del rosanero prendono nota e si informano coi colleghi balcanici: quel giocatore era Ilija, e già in campionato aveva messo a segno ben 13 reti in 19 partite. Sfogliando il curriculum del macedone, ci si accorge che i gol sono nel suo dna: 46 nelle due stagioni precedenti giocate in B. Insomma, Ilija sa il fatto suo. E tra una chiacchiera e l’altra, il Palermo decide di fare suo Nestorovski per una cifra “irrisoria” di 500 mila euro che farà molto discutere a fine stagione i media croati, basiti del fatto che sia andato via da Zapresic per così poco. Conclude la stagione vincendo la classifica capocannonieri, per la terza volta di fila. Poi parte per la Sicilia.
Il suo arrivo nel capoluogo siciliano è avvolto da tanto scetticismo, dovuto più al malumore dei tifosi verso il presidente Zamparini piuttosto che per le doti dell’attaccante. Nestorovski, per i supporters rosanero, è a prescindere il prossimo flop rosanero. E non importa quante reti ha segnato, “tanto le ha segnate in Croazia, mica in Italia!”. Ilija si allena, e a fine agosto si ritrova titolare del Palermo per assenza di rivali nel ruolo di punta. Tutta Palermo si mette le mani tra i capelli. Adesso chi segnerà ? Ed in effetti, nelle prime tre quattro partite tra campionato e coppa i rosa vanno a segno due sole volte, una in Coppa Italia con Chochev e un altra in campionato contro l’Inter grazie al rocambolesco gol di Rispoli. E Nestorovski? Sempre in campo, ma non riesce a concludere mai a rete. In tanti si sfregano le mani, pensando di avere avuto sadicamente un’altra volta ragione. Ma Ilija non si dà per vinto.
Arriva il Crotone, e Nestorovski segna il gol del pareggio. Sarà solamente il primo di una lunga serie, visto che la punta mancina si ripete tre giorni dopo e poi altre tre volte nelle sei partite successive. Ad oggi, Ilija è a quota cinque reti in campionato in undici gare disputate, uno score migliore di Luca Toni al primo anno in A che a questo punto ne aveva segnati solo due, della “Joya” Dybala che era fermo a quattro e uguale solamente a quello di Miccoli della stagione 2009/10 durante la quale raggiunse 19 gol in stagione. Nestorovski conquista i tifosi, anche quelli macedoni che già lo idolatrano per le sue gesta in nazionale. E pensare che già era diventato un “bidone”. Oggi invece la salvezza è tutta nelle sue mani. E nei suoi gol…