Effetto Baccaglini? No, effetto serie B: il Palermo è già retrocesso e il futuro è ancora annebbiato
Poteva e doveva essere la partita che avrebbe dato la svolta alla corsa per la salvezza. E in effetti l’ha data, ma non come si sperava. Contro il Cagliari il Palermo dà vita alla solita vecchia storia: prima il gol del vantaggio nel primo tempo, poi il tracollo durante la seconda frazione di gioco. Risultato? 1-3 in favore dei sardi e rosanero ancora distanti sette punti dall’Empoli. Ad otto giornate dalla fine del campionato non è ancora un divario insormontabile, ma l’ennesima sconfitta della squadra di Lopez ha dimostrato come il Palermo sia già mentalmente in serie B. Dunque nessun effetto Baccaglini fino a questo momento: dall’insediamento del nuovo presidente solo sconfitte e gol a valanga per i rosanero, che ormai non pensano più al presente ma solo al futuro. Ma quale futuro?
E’ passato circa un mese dall’ufficializzazione di Paul Baccaglini come nuovo presidente. Tante dichiarazioni, tante visite, tante apparizioni. Ormai sappiamo tutto dell’ex Iena: ogni tatuaggio del suo corpo (incluso quello del Palermo che si è fatto tatuare al suo primo giorno di presidenza), ogni suo flirt, ogni dettaglio della sua fidanzata Thais, i suoi trascorsi nel mondo televisivo, i suoi spostamenti quotidiani. Ma del futuro del Palermo ancora nulla. Solo fumo e niente arrosto. Il futuro del club di viale del Fante rimane ancora avvolto nel mistero. Il mese di aprile è subentrato sabato scorso e gli appassionati rosanero sanno benissimo che questo sarà un mese importante in chiave futura: nel comunicato in cui si ufficializzava la presidenza di Baccaglini, infatti, si parlava del 30 aprile come giorno ultimo per la conclusione dell’operazione che porterà il Palermo dalle mani di Zamparini a quello di un fondo di investimento anglo-americano di cui Baccaglini fa parte.
Quando però si entra nei dettagli dell’operazione, nelle informazioni della nuova gestione societaria, dei futuri investitori, insomma del futuro del Palermo, ciò che regna è la confusione. Tante frasi fatte, risposte vaghe e di contorno. Ad oggi nessuno ancora sa cosa ne sarà della squadra rosanero. Con Zamparini che, seppur defilatosi, decide ancora tutto essendo secondo l’ultimo CdA Consigliere Delegato e avente “tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione”. Insomma, non è cambiato nulla. E il Palermo continua a perdere viaggiando verso la retrocessione, ormai quasi del tutto decretata. Con un futuro ancora annebbiato.