Un “Barbera” vuoto, un presidente pazzo e una squadra ridicola: inevitabile retrocedere, ma qual è il futuro del Palermo?
Proprio quando si era acceso un piccolo lume di speranza, ecco come quella fiammella barcollante ed effimera si spegne, probabilmente in maniera definitiva: la brutta sconfitta di domenica contro l’Atalanta ha evidenziato ancora una volta e in maniera vergognosamente lampante quanto il Palermo sia fuori posto in serie A, quanto questa squadra sia palesemente inadeguata a certi livelli. Era stata solo un’illusione da sciocchi, in fondo non c’erano mai state possibilità di salvezza sin dal principio e tutti ne erano consapevoli, solamente cercavano di non credere ad una tale triste verità .
Come poteva una squadra così scarsa, la più scarsa della recente storia rosanero, lottare dignitosamente per la permanenza in serie A? Ci ha provato, è vero, ma come? Ridicolizzata, tra una infinità di errori banali, umilianti, tra valanghe di gol subiti e le passeggiate degli avversari. Già lo scorso anno, con una salvezza conquistata per un soffio all’ultima giornata, l’allarme era suonato in maniera assordante. Ma non è stato ascoltato, volutamente. La squadra non si è rinforzata in estate, anzi si è indebolita ulteriormente e ha iniziato la nuova stagione oltre che inadeguata anche incompleta in tutti i reparti. E dopo i dieci punti conquistati nel girone d’andata, che nient’altro significano se non retrocessione vicina, la rosa non è stata rinforzata nemmeno a gennaio: anzi, è stata resa ancora più debole di quanto già non lo fosse. I risultati si vedono in campo, ogni domenica, quando già tutto è scritto: è pronta un’altra ridicolizzante sconfitta per il Palermo.
La colpa è sua, di Maurizio Zamparini, che ha deciso di tapparsi le orecchie e di coprirsi gli occhi, di non guardare la realtà e di continuare a prendere in giro costantemente il popolo palermitano. Quest’ultimo però ha ormai capito il proprio presidente, che ormai ha ripudiato. Colpa di sessioni di mercato scellerate, di continue bugie, di false trattative di cessione della società , delle continue irritanti dichiarazioni, dei tanti esoneri e di tanto altro. Zamparini ha distrutto la passione dei tifosi con la sua pazzia: da amato ad odiato nel giro di pochi anni, il presidente che aveva portato in alto i colori rosanero adesso li sta calpestando e i tifosi non ci stanno.
E quale migliore protesta se non quella di disertare il “Barbera”? C’è chi lo ha fatto da inizio stagione, per una presa di posizione proprio nei confronti del patron. C’è chi lo sta facendo ora dopo una serie di eventi che hanno fatto perdere definitivamente la pazienza. C’è chi lo fa perché si è semplicemente stufato di andare a vedere soltanto umiliazioni. E lo stadio si è svuotato, quello stadio che in serie C di fronte a squadre dimenticate d’Italia si riempiva fino ad esplodere adesso è deserto. E quell’unica arma che restava a quei poveri ragazzi con la maglia rosanero (sì, poveri perché alla fine loro si sono impegnati e poche colpe hanno se non sono all’altezza della massima serie), ovvero la spinta del “Barbera”, è venuta a mancare. Come può il Palermo salvarsi in queste condizioni?
Non può, è impossibile, e di fatti è proprio questo ciò che sta accadendo. Un “Barbera” vuoto, un presidente pazzo e una squadra ridicola: retrocedere è inevitabile. E il futuro quale sarà ? Sempre più nero, finché niente di tutto ciò cambiare, e finché quell’uomo continuerà a fare di questi colori solo carta straccia.