Esclusiva Conteh: «Palermitani, lottate fino alla fine. Zamparini? Ama questa squadra, ha sbagliato in buona fede»
Dopo i quattro punti conquistati in due partite (contro Napoli e Crotone, ndr), il Palermo ha visto ravvivare un minimo le proprie speranze di salvezza. Il divario dal quartultimo posto, tuttavia, rimane ancora lontano: tra i rosanero e l’Empoli infatti sono ancora otto i punti di distanza. Ecco quindi che la partita casalinga contro l’Atalanta può rappresentare l’inizio di un’ardua corsa verso la permanenza nella massima serie. Della situazione dei ragazzi di Diego Lopez ne abbiamo parlato con un ex di entrambe le squadre, Kewullay Conteh, che in rosanero ha disputato 77 presenze segnando anche una rete. Ecco le parole del sierraleonese, oggi ancora in attività e in forza alla Pradalunghese in Promozione lombarda.
Ciao Kewullay, la situazione in classifica del Palermo rimane ancora precaria ma dopo la vittoria contro il Crotone potrebbero essersi riaccese le speranze di salvezza…
«Conosco bene il popolo palermitano, è gente combattiva che non molla mai e lotta fino all’ultimo. Mi hanno sempre trasmesso questa sensazione. Spero che i tifosi rosanero riescano a trasmettere questo spirito condottiero anche ai giocatori. Sono fiducioso nel fatto che il Palermo lotterà fino all’ultima giornata per proteggere un patrimonio importante come quello della permanenza in serie A».
Per adesso tra i tifosi e Zamparini non corre buon sangue, dovuto principalmente alle discutibili decisioni degli ultimi mesi. Tu che conosci bene il presidente, che opinione hai di lui?
«Ho avuto modo di conoscere il presidente sia al Palermo che al Venezia e posso dire che è una brava persona. Credo che nella vita si possano prendere alle volte delle scelte sbagliate, ma penso che Zamparini abbia sempre agito per il bene della squadra e dei rosanero. Ha preso delle decisioni errate ma sempre in buona fede, lui è innamorato del Palermo. Io non posso che parlare bene di lui, mi ha dato l’opportunità di giocare nel calcio che conta e gliene sarò eternamente grato».
Che ricordi porti della tua esperienza in rosanero?
«In Sicilia ho trascorso degli anni bellissimi, ho avuto modo di giocare insieme a grandi calciatori e di giocare da protagonista in palcoscenici importanti. Palermo poi è una bella città , con della gente che ti trasmette sempre sensazioni positive. Ho tanti amici nel capoluogo siciliano, spesso scendo giù a trovarli o loro salgono qui a Bergamo per passare un po’ di tempo con me. Anche la mia famiglia si è trovata molto bene e spesso passa le proprie vacanze proprio in questa splendida città . Porterò sempre nel cuore questa esperienza della mia vita».
Adesso giochi nella Pradalunghese. Come sta andando questa avventura e quali sono i tuoi obiettivi futuri?
«Già da un po’ di mesi gioco qui a Pradalunga e mi sto trovando molto bene. Se gioco è perché amo ancora divertirmi e giocare a calcio. Per il futuro mi auguro di lavorare ancora nel mondo del calcio, ma adesso voglio pensare giorno per giorno e non concentrarmi troppo su quello che verrà ».