Mister, che disastro! Troppi azzardi, e sul Palermo cala il buio
Forse non è stato un caso che ieri, durante Palermo-Torino, al “Barbera” in più di un’occasione si siano spenti i riflettori. Perché effettivamente, dopo un avvio abbagliante sulla squadra rosanero è calata l’oscurità . Ne ha giovato la squadra granata, che grazie alle prodezze di Ljajic e ai gol di Benassi e Baselli chiude la gara in largo anticipo con un 1-4 probabilmente troppo pesante ma comunque meritato.
La tanto osannata difesa del Palermo ieri è stata un completo disastro. Vitiello, Gonzalez ed Andelkovic sono riusciti nell’intento di arginare il terribile ex Belotti, dimenticandosi però di tutti il resto della squadra: ne ha giovato il fantasista serbo, che in ben due occasioni si è ritrovato completamente libero di mirare verso l’incrocio dei pali e di trafiggere l’incolpevole Posavec. Complici dei pasticci difensivi anche Rispoli e Aleesami, due continue spine nel fianco per la retroguardia torinista ma palesemente in difficoltà nel ricoprire tutta la fascia di loro competenza: una voragine alle loro spalle. E il Torino ha banchettato.
Ma il black out più consistente sta nelle decisioni di mister De Zerbi, ieri forse un po’ troppo azzardato nelle scelte di formazione e a gara in corso. Cambiare due terzi della difesa, che tra l’altro nelle ultime settimane aveva dimostrato di reggere adeguatamente ogni avversario, è stato un grave errore. L’aver lasciato fuori Thiago Cionek, uno dei migliori della retroguardia rosanero delle precedenti partite, ha destato parecchie perplessità . Il lasciare troppa libertà ai terzini ha sì reso il Palermo più pericoloso in avanti ma anche più vulnerabile. Ed i risultati si sono visti. Inspiegabile, infine, l’ingresso di Hiljemark al posto dell’infortunato Bentivegna, quasi a voler tirare i remi in barca dopo il gol del vantaggio. Lo svedese è stato poi bocciato dopo mezz’ora di gioco a favore del connazionale Quaison.
Ci si aspettava uno spettacolo migliore in occasione della millesima gara in A, alla fine invece è stata una disfatta che deve essere presto cancellata. Il “Barbera” continua ad essere incredibilmente un tabù per il Palermo, con zero punti ed una sola rete in quattro partite (ancora Chochev, dopo il gol in Coppa Italia). Cala il buio sui rosanero, in una notte disastrosa.