Gli Allievi Nazionali del Palermo dominano ma nell’Italia U17 non c’è spazio per loro. Perché lasciare a casa D’Amico, Cannavò e compagni?
Straordinaria fino ad ora la stagione degli Allievi Nazionali del Palermo, che la scorsa domenica si sono imposti contro la Roma grazie ad un gol di Sicuro: dopo quattordici giornate di campionato, la squadra allenata da Scurto ha conquistato undici vittorie e tre pareggi. I risultati ottenuti in questi primi tre mesi non solo hanno portato i siciliani in vetta alla classifica del Girone C ma li hanno resi anche gli unici nella nazione ad essere ancora imbattuti nella categoria di appartenenza. Il miglior attacco e la seconda miglior difesa, inoltre, sono altri due dati che testimoniano il grande lavoro svolto fino a questo momento. Eppure…
Eppure nessuno degli invincibili rosanero figura nell’elenco dei convocati dal ct dell’Italia Under 17 Bigica, in vista di mercoledì 18 quando gli azzurri affronteranno in amichevole la Spagna. Per quale motivo? Nessuno di loro merita forse questo riconoscimento? I gol siglati da D’Amico e Cannavò sono stati inutili ai fini della convocazione? Le ottime prestazioni del reparto difensivo non sono sufficienti per tale premio? Il centrocampo solido non è all’altezza di quello dei colleghi italiani? A guardare le scelte del commissario tecnico sembra di sì. Eppure premiare questi ragazzi dopo tutti i risultati raggiunti sembrerebbe lecito, sarebbero convocazioni più che meritate. Intanto però tutti restano a casa. Vorrà dire che toccherà solo al Palermo godersi i suoi preziosi gioielli.