Un Palermo “made in…Macedonia”: può essere Trajkovski il primo rinforzo in attacco per i rosanero?
Quello di quest’anno, numeri alla mano, è un Palermo che fa poca paura alle difese avversarie. Basta guardare solamente il dato dei gol realizzati, solo nove che fanno dei rosanero il secondo peggior attacco del campionato. Un esiguo bottino frutto principalmente della scadente campagna acquisti estiva che ha affidato al solo Nestorovski il compito di mettere la palla in rete.
A dirla tutta, l’attaccante macedone nonostante lo scetticismo generale ha fatto il suo dovere egregiamente: sei delle nove reti messe a segno dalla squadra di De Zerbi, infatti, portano la sua firma. Ilija è in uno stato di forma eccellente, concretizza al 100% le occasioni da gol che gli capitano tra i piedi e difficilmente avrebbe potuto fare meglio di quanto non stia già facendo. I consensi sono arrivati anche nel suo paese: in Nazionale è diventato un titolare inamovibile e per i tifosi è un vero e proprio idolo. E pensare, però, che nemmeno qualche mese fa a giocare nel reparto offensivo della formazione allenata da Angelovski c’era un altro rosanero: Aleksandar Trajkovski.
L’ex Zulte Waregem, fino ad ora, è stato parecchio sfortunato. Non ha ancora disputato infatti una partita ufficiale in stagione a causa di un infortunio che lo ha tenuto fuori dai giochi dallo scorso agosto. Ora però, il classe ’92 ha ripreso ad allenarsi a pieno regime con i compagni e, durante il ritiro di Coccaglio prima della gara contro il Bologna, si impegnerà a dovere per recuperare il terreno perduto. Potrebbe essere lui il primo “acquisto” in attacco dei rosanero?
Lo scorso anno, a tratti, Trajkovski ha lasciato intravedere giocate di un certo livello e reti da cineteca. Non solo. Nella corsa alla salvezza il numero 8 rosanero è stato anche decisivo, avendo messo a segno un gol importante come quello contro il Frosinone alla trentacinquesima giornata: una sfida che è valsa mezza salvezza. Anche quest’anno la permanenza in serie A è l’obiettivo primario del Palermo, che attualmente si ritrova in una situazione di classifica precaria. Avere un Trajkovski in più, in questi casi, può servire. Per formare un attacco assieme a Nestorovski “made in Macedonia”.